Focus: la Turris e l’involuzione nel 2021 dei corallini orfani di Pandolfi
Smaltite le fatiche del deludente pareggio interno con la Vibonese, domenica alle 20:30 il Foggia tornerà in campo per la ventinovesima giornata di Lega Pro. L’avversario sarà la Turris, compagine che figura al tredicesimo posto nella classifica del girone C.
Era prevedibile ipotizzare tale piazzamento prima dell’inizio del campionato, ma non al termine del girone d’andata. La Turris, infatti, da neopromossa ha disputato una prima parte di stagione formidabile, guadagnando il titolo di squadra rivelazione del campionato. Una formazione giovane e ambiziosa che ha ottenuto 27 punti nella prima metà di campionato, a discapito anche delle “big” che contro i corallini, difficilmente, sono riuscite ad imporsi: la Turris ha conseguito vari risultati utili, tra cui quelli contro Catania, Palermo, Teramo, Juve Stabia Avellino e soprattutto Bari e Ternana, tutte ai piani alti della classifica.
All’andata allo Zaccheria i rossoneri non sono riusciti ad andare oltre il 2-2, al termine di una partita divertente e abbastanza equilibrata.
A livello tattico la Turris si presentava come una squadra attendista e attenta in difesa, per poi dilagare in contropiede, ma il 2021 è stato avverso per i corallini: 6 punti guadagnati in 11 partite e conseguente abbandono della zona playoff. I motivi di questa involuzione vanno ricercati soprattutto nel mercato di riparazione scadente: i cinque innesti non hanno dato un grosso contributo finora, ma soprattutto la cessione roboante di Luca Pandolfi in prestito al Brescia non ha giovato alla formazione campana.
Inoltre, lo spogliatoio ha mostrato qualche discrepanza e non ha seguito con precisione le direttive di Fabiano. Al fischio finale della partita con la Paganese, terza sconfitta consecutiva, l’allora tecnico dei corallini ha commentato così la debacle della sua squadra e il primo gol subito: “Sapevamo che Diop saltava sul primo palo, eppure…”, facendo chiaramente intendere che i calciatori non avessero seguito gli schemi difensivi provati in allenamento.
Quel terzo stop consecutivo ha indotto la società a esonerare Fabiano, sostituito da Caneo. Il neoallenatore ha guidato la Turris contro la Casertana e il Potenza. Il bilancio è di una vittoria e una sconfitta, ma sotto il punto di vista del gioco i corallini sono sembrati più intraprendenti, abbandonando la filosofia del “catenaccio e contropiede” del precedente tecnico. La nuova disposizione tattica adottata da Caneo è il 3-4-2-1.
Domenica sarà il verdetto contro il Foggia a decidere se la Turris si è completamente rialzata o naviga ancora nelle tenebre. Ovviamente, i rossoneri sperano sia verificata la seconda condizione per tornare a correre dopo cinque partite a secco di vittorie e gol realizzati.
Antonio Iammarino