Non solo Zeman: quando gli allenatori ritornano “a casa”
La storia lo insegna. Gli allenatori che tornano in un club che li ha lanciati, o magari dove hanno avuto una esperienza significativa, non sono pochi. La storia recente lo ha dimostrato: qui, a Foggia, ne abbiamo un esempio lampante, ovvero Zeman. Ma non è soltanto lui un tecnico che ha deciso di tornare all’ovile. Vediamo nel dettaglio.
Pochettino e il Tottenham
Un matrimonio che non si è ancora realizzato, o meglio un ritorno ancora non avvenuto, ma che è sulla bocca di tutti. Il tecnico del PSG, Mauricio Pochettino, ha poche settimane fa asserito di essere favorevole ad un suo possibile ritorno al Tottenham. Il quando, però, è ancora oggi del tutto impossibile da prevedere. Consideriamo che vedremo sicuramente le quote apparire sui vari siti di gioco, come i casino online gratis e da lì potremo farci un’idea.
Marcello Lippi e la Juventus
Uno dei ritorni più famosi della storia del calcio è sicuramente quello di Marcello Lippi. Dopo l’esperienza dal ’95 al ’99, il tecnico di Viareggio è tornato per tre stagioni in bianconero, dal 2001 al 2004. Arrivarono altri due scudetti, dopo i tre precedenti (e la Champions).
Mourinho e il Chelsea
Come dimenticare, poi, il ritorno di José Mourinho al Chelsea? Dopo l’avventura a Londra dal 2004 al 2007, il ritorno avvenne nel 2013, per due anni. Vinse la Premier, ma il suo addio poi non fu tanto semplice.
Capello: Real Madrid e Milan
I ritorni all’ovile di Fabio Capello furono due. Prima al Milan, dopo l’esperienza dal ’91 al ’96, tornò in rossonero nel ’97. Venne richiamato da Silvio Berlusconi: non riuscì, però, ad evitare il decimo posto finale in campionato. Al Real Madrid, invece, tornò nel 2006 dopo l’esperienza del 1997. A Madrid era approdato proprio dopo l’addio al Milan. È riuscito a vincere il campionato anche a dieci anni di distanza.
Roberto Mancini e l’Inter
Memorabile anche il ritorno di Roberto Mancini. L’attuale CT della Nazionale italiana ha lavorato nell’Inter dal 2004 al 2008 e poi vi è tornato nel 2014. Dopo il ciclo vincente, non riuscì a ripetersi, ma riuscì a raggiungere solo un quarto posto.
Luciano Spalletti e la Roma
Altro tecnico italiano che ritornò all’ovile è stato Luciano Spalletti. Il tecnico toscano rimase nella Capitale dal 2005 al 2009, poi una esperienza allo Zenit, in Russia e un periodo di stop, prima di tornare nuovamente in giallorosso dopo sette anni. Raggiunse il secondo posto.
Arrigo Sacchi e il Milan
Altro allenatore storico è stato Arrigo Sacchi. Quest’ultimo fece le fortune del Milan dal 1987 al 1991, poi tornò in rossonero nel 1996. Non andò oltre un undicesimo posto amaro. Una situazione simile la visse a Parma, quando vi tornò nel 2001, dopo l’esperienza del 1985.
Giovanni Trapattoni e la Juventus
Anche un altro grande allenatore italiano si rese protagonista di un ritorno inaspettato. Giovanni Trapattoni dopo i suoi dodici anni, dal 1976 al 1986, alla Juventus, vi tornò dal 1991 al 1994. Vinse una Coppa Uefa, anche se non riuscì a ripetere i successi passati.