Reggina-Benevento 0-2 Il Benevento passeggia su quel che resta della Reggina
Il Benevento espugna il Granillo e torna alla vittoria dopo gli ultimi due passi falsi costati il sorpasso ad opera della Salernitana. Non esattamente un’impresa quella compiuta dai sanniti sul campo di una squadra ormai allo sbando, ma considerando le assenze e le oggettive difficoltà del momento, tornare a centrare i tre punti, vuol dire operare un provvisorio sorpasso ai danni dei granata, o, quanto meno, rimanere agganciati alle posizioni di vertice, nella speranza di un regalo, domani pomeriggio, da parte della Lupa Roma.
Brini schiera l’unica formazione possibile concessa dai tanti forfait con i quali deve fare i conti. Padella viene confermato a destra nello schieramento difensivo completato da Scognamiglio, Lucioni e Pezzi, Vitiello e Agyei compongono la linea mediana, mentre in attacco, Mazzeo affianca Eusepi, con Campagnacci e Alfageme sulle fasce. Pronti, via e i due esterni giallorossi confezionano il vantaggio. Errore di Armellino e fuga dell’ex di turno sulla sinistra, cross al centro per l’argentino, respinto il primo tentativo, più fortunato il secondo, la palla scavalca Kovasic e finisce in fondo al sacco.La Reggina è in grossa difficoltà e si vede, il Benevento in più circostanze potrebbe tentare la via del raddoppio, ma manche sempre nell’ultimo passaggio. Alla prima circostanza in cui la rifinitura arriva a destinazione, il 2-0 è servito. Il merito è tutto di Mazzeo, bravo a pescare Scognamiglio completamente smarcato in area, per il difensore sannita è un gioco da ragazzi spedire in rete di testa. Tutto troppo facile per la verità, la reggina appare davvero fuori dal match, a prescindere dal risultato. Eusepi al 33′, con una bella giocata volante, scheggia la traversa, ma è solo la più chiara delle tante situazioni, più o meno potenzialmente pericolose a disposizione dei sanniti per rendere ben più pingue il bottino. La squadra di Brini però non infierisce e si va al riposo sul risultato di 2-0.
La ripresa si apre con l’ingenua espulsione di Alfageme che, dopo il primo giallo rimediato a fine primo tempo, si becca anche il secondo per un evitabile ostruzione ai danni di un avversario. L’episodio però non sembra portare vantaggi ai padroni di casa, che anzi rischiano di capitolare ancora al 6′, quando Padella, messo davanti a Kovasic da Eusepi, spara alto. Nemmeno in superiorità numerica la Reggina sembra poter impensierire il Benevento. Brini toglie Eusepi per inserire Kanoutè, per controllare una reazione ospite che però tarda ad arrivare. I pochi tifosi presenti al Granillo fischiano i propri beniamini, incapaci di imbastire la benchè minima occasione da rete. Il Benevento, sornione, attende e riparte, rischiando di far male di nuovo al 23′, quando Campagnacci libera al tiro Mazzeo, ben parato dall’estremo difensore amaranto. Due minuti dopo, finalmente, un lampo della Reggina.Proprio Mazzeo, si fa rubare palla da Louzada che fila dritto verso l’area di rigore sannita, ma la sua conclusione si perde di poco a lato. Sfumata anche l’unica occasione degna di tal nome creata in tutta la partita, la Reggina alza definitivamente bandiera bianca, nel finale c’è spazio anche per gli applausi del Granillo, gli unici della giornata, per l’ex Campagnacci sostituito allo scadere da Brini con D’Angelo. Ci pensa poi Pane a mantenere inviolata la propria porta intervenendo su Viola in pieno recupero. Finisce 2-0