Marsico: “Al Foggia c’è poco da rimproverare sul piano dei risultati”

Marsico: “Al Foggia c’è poco da rimproverare sul piano dei risultati”

La classifica inizia ad allungarsi.

La zona play off (che va dal secondo al decimo posto) è compresa ora in 7 punti. Erano 6, la settimana scorsa; 5 dopo la dodicesima giornata; addirittura 3 al termine dell’ottavo turno. Cominciano, dunque, ad evidenziarsi i reali valori delle squadre, com’era preventivabile a lungo andare. Il “grande equilibrio” (che aveva caratterizzato l’avvio di torneo) si sta spezzando.

Qualche… meteora – come il Taranto (alla seconda sconfitta consecutiva) e ancor più la Paganese (sino a poche settimane fa in “zona promozione”, ora… tra color che son sospesi ovvero tra la zona play off e quella play out ) –  è già scomparsa dal firmamento delle “grandi”. 

Resistono in alto il Monopoli (sorprendentemente secondo con 26 punti), l’altalenante Turris (quarta con 25 punti) e la VirtusFrancavilla (quinta con 23 punti): si contendono l’etichetta di “squadra rivelazione”, al momento appannaggio dei biancoverdi di Colombo.

Poche sorprese nei primi posti, rispetto alle previsioni della vigilia del campionato.

Lassù c’è (sempre) il Bari, tornato al successo dopo la sconfitta di Castellammare. Con la Vibonese non ha convinto, ma ha vinto(cosa essenziale). I biancorossi hanno toccato quota 30.Conservano 4 lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. Tra queste c’è il Palermo (4 vittorie nelle ultime 5 partite), dato tra le outsiders ai nastri di partenza. In 5 turni i rosanero hanno recuperato 6 punti alla capolista, salendo dall’ottavo al secondo posto. Intendono, evidentemente, dire la loro nella lotta per la promozione diretta.

C’è poi il Catanzaro, sconfitto (per la 3 volta nelle ultime 4 partite) nel posticipo di Torre del Greco (1-0) ed ora scivolato al quinto posto (a -7 dalla vetta), raggiunto a quota 23 oltre che dalla Virtus Francavilla anche dall’Avellino. Fate attenzione alla squadra di Braglia: sta recuperando, dopo la falsa partenza. Era – con il Catanzaro – tra le più accreditate antagoniste del Bari per il successo finale, ad inizio di torneo. A Messina ha colto il primo successo esterno ed il settimo risultato utile consecutivo (attuale miglior striscia positiva). Può ancora infastidire la squadra di Mignani.

La zona alta della graduatoria è completata dal Catania (decimo), sconfitto domenica scorsa dopo 7 risultati utili consecutivi (nonostante la preoccupante situazione societaria). 

Tra le squadre attualmente fuori la “zona promozione”, c’è da tener d’occhio la Juve Stabia (undicesima, ad un punto dal Catania), incapace, fin qui, di dare continuità ai risultati positivi (2 vittorie ed un pareggio inframmezzati da 2 sconfitte nelle ultime 5 giornate).

Chiudiamo col Foggia che ha… risposto sul campo – per il momento – alle decisioni del Tribunale Federale, recuperando… 3 punti. Non avesse da scontare la (sorprendente) penalizzazione (-4), la squadra di Zeman sarebbe a due passi dal podio del campionato, davanti ad Avellino e Catanzaro. Tanto basta per capire che – sul piano dei risultati – si può rimproverare poco a Ferrante e compagni (che hanno, invece, ancora molto da migliorare su quello del gioco). 

A Catania è giunto (in extremis) il quinto successo in campionato, il sesto risultato utile di fila (3 vittorie e 3 pareggi). In classifica i rossoneri sono ottavi (in compagnia del Taranto) con 20 punti, a 10 lunghezze dalla capolista, a 6 dal secondo posto. Il distacco dal podio del torneo non è incolmabile. L’obiettivo stagionale (centrare i play off nella migliore posizione possibile) è largamente alla portata. Ed il campionato è ancora lungo…

Massimo G. Marsico