Marsico: “Foggia, cominciano ad essere troppi i punti persi con squadre alla tua portata”
Il Bari vincendo ad Andria (terzo successo nelle ultime 4 partite per la capolista) ha provato l’allungo.
Di fatto ha guadagnato due punti su Avellino e Catanzaro (che sono ora a -9 dai biancorossi), le squadre ritenute – sin dalla vigilia del torneo – le più attrezzate per contendere alla formazione di Mignani (favorita per eccellenza) la promozione diretta. Gli irpini non sono andati al di là del pareggio con il Picerno (passato da Palo a Colucci), altrettanto hanno fatto i calabresi con la Juve Stabia.
Se l’una (l’Avellino) sembra comunque in ripresa (è in serie utile da 8 giornate: 4 vittorie ed altrettanti pareggi) dopo la falsa partenza che stava costando la panchina a Braglia, l’altra (il Catanzaro) appare in affanno (solo 4 punti nelle ultime 5 partite).
Al tentativo di fuga del Bari (salito a 33 punti), hanno risposto le più immediate inseguitrici. Il Palermo (secondo, staccato di 4 lunghezze) con la Paganese ha colto la quinta vittoria nelle ultime 6 giornate. La Turris (terza, staccata di 5 lunghezze) a Francavilla Fontana ha inanellato il quarto successo consecutivo. Evidentemente non hanno alcuna intenzione di perdere ulteriore terreno.
Tra le squadre che attualmente occupano l’alta classifica, ha vinto (oltre alle prime tre in graduatoria) solo il Taranto che ha avuto ragione del Catania (sconfitto ancora una volta in extremis). Il Monopoli (scivolato al quarto posto) è stato bloccato sullo 0-0 dal Potenza. Tuttavia i biancoverdi non perdono da 6 turni (ovvero dal derby giocato allo Zaccheria).
Dai bassifondi sta risalendo il Latina. Era ultimo dopo l’undicesimo turno, meno di un mese fa. Col Messina ha ottenuto la terza vittoria nelle ultime 4 gare. Ora è dodicesimo, ed è a due passi dal decimo posto (l’ultimo utile per i play off), occupato in condominio da Juve Stabia e Catania.
Chiudiamo – al solito – col Foggia.
La squadra di Zeman è scivolata al nono posto. Ha 21 punti (12 in meno del Bari), ma ne sconta 4 di penalizzazione. Altrimenti sarebbe quinta, davanti persino ad Avellino e Catanzaro. Domenica scorsa ha inanellato il settimo risultato utile consecutivo (di cui 3 vittorie), ma anche il settimo pareggio su 15 partite disputate. Solo l’Avellino ne conta di più: 9.
Forse, però, cominciano ad essere un po’ troppi i punti lasciati nei confronti con squadre medio-piccole o comunque alla portata dei rossoneri. Prima di Campobasso, il Foggia non aveva saputo vincere a Viterbo (col Monterosi Tuscia, all’esordio), a Latina come a Picerno. E s’era fatto imporre il pari allo Zaccheria da Juve Stabia e Taranto.
La sensazione – a 4 partite dalla conclusione del girone di andata – è che la rosa (guardandola complessivamente) non sia stata allestita adeguatamente per poter ambire a recitare da “grande” sul palcoscenico del campionato.
Zeman è un maestro. Ma non può fare i miracoli…
Massimo G. Marsico