Marsico: “Zeman, stai facendo qualcosa di notevole”

Battendo – sia pur di misura (1-0, gol del solito Ferrante) – la Virtus Francavilla, il Foggia ha raggiunto quota 27 in classifica. Di fatto, sul campo ha conquistato 31 punti (scontandone 4 di penalizzazione). “Superare quota 30 entro il termine del girone di andata, era un nostro obiettivo. E lo abbiamo raggiunto” ha detto Zeman a fine gara, evidentemente soddisfatto.
Al giro di boa mancano ancora 90 minuti: quelli di Avellino(domenica prossima). Teoricamente, dunque, il Foggia potrebbe ulteriormente incrementare il proprio bottino di punti prima di ricominciare a campi invertiti (il girone di ritorno inizierà prima di Natale: mercoledì 22 dicembre).
Nella scorsa stagione il Foggia di Marchionni – a metà campionato (dopo 18 partite, essendo a 19 squadre) – contava 28 punti. Chiuse la prima parte del torneo sorprendentemente al sesto posto. Davanti a tutti c’era già la Ternana (che avrebbe poi vinto il torneo): con 46 punti la formazione di Lucarelli precedeva di 8 lunghezze il Bari.
Dalle nostre parti, il miglior girone di andata in Terza Serie – negli ultimi anni – resta quello di Stroppa nella stagione 2016/17. Il suo Foggia (che alla fine della regular season avrebbe festeggiato la promozione diretta) concluse la prima parte del campionato alle spalle di Lecce e Matera con 37 punti. Ne fece, poi, ben 48 nella seconda parte, chiudendo a 85 punti (11 in più del Lecce che si classificò al secondo posto).
Nel campionato precedente (2015/16, a 18 squadre) il Foggia di De Zerbi “girò” al secondo posto, alle spalle della Casertana. Mise insieme 32 punti, 2 in meno della capolista. Ne fece uno in più (33) nel girone di ritorno, ma i 65 complessivi non furono sufficienti per finire davanti al Benevento che (con una straordinaria seconda parte di stagione) conquistò la promozione diretta con 5 lunghezze di vantaggio. Come, poi, andarono a finire i play off (sconfitta in finale col Pisa) lo ricordano tutti.
E’ opportuno, al tal punto, sottolineare che sia De Zerbi che Stroppa iniziarono la stagione con l’obiettivo di conquistare la promozione. Avevano una squadra all’altezza delle ambizioni. Non ebbe fortuna il primo, vi riuscì (con bravura) il secondo.
Zeman non ha una rosa in grado di competere per vincere. Né – tra l’altro – la promozione è tra gli obiettivi fissati dalla società(almeno per questa stagione). Quanto il maestro di Praga sta ottenendo (almeno in termini di risultati), è a dir poco notevole. Epotrebbe diventare addirittura straordinario. Lo sapremo tra qualche mese…
Massimo G. Marsico