Settore Giovanile, Mancini: “Ci sono oltre 180 ragazzi che si allenano in strutture della provincia”
Nel pomeriggio di ieri, presso la location del “Teatro del Fuoco”, il Calcio Foggia 1920 ha presentato il progetto del Settore Giovanile.
Si sogna in grande nella speranza di dar vita ad un qualcosa assente da circa 25 anni, ovvero, una costola di Foggia in grado di sfornare talenti fatti in casa e magari utili a fare cassa. Vedi il Padova con Luca Moro o il Palermo con Lorenzo Lucca. O ancora, il Monopoli con il foggiano Luigi Samele.
In platea era presente anche mister Zeman, attento osservatore del mondo “young”.
A parlare, in primis, è Gianfranco Mancini Responsabile del Settore Giovanile rossonero: “È importante pensare ad un nuovo modo di fare calcio. Comunicare con i genitori ci aiuterà molto”, ha sottolineato prima di indirizzare l’attenzione verso il vero obiettivo: “Dei tanti ragazzi, non tutti arriveranno ad avere una carriera tra i professionisti, ma è importante creare una cultura sportiva. È importante trasmettere loro un’educazione allo sport”. Sono parole importanti quelle di Mancini alla base dello sviluppo di un Settore Giovanile.
Un altro tema toccato è quello delle infrastrutture, assenti in Capitanata, o meglio, molte sono in disuso e in stato di degrado. Qui entra in gioco la “Fondazione Capitanata per lo Sport”, guidata dal Presidente Aristide Guerrasio.
La realtà foggiana è alla ricerca di strutture da poter riqualificare e mettere a disposizione del mondo sport, utili alla valorizzazione del territorio e della cultura sportiva.
Al centro del connubio sport e giovani spunta anche l’Università di Foggia che, con il dipartimento di Scienze Motorie, è pronta a sostenere un progetto calcio-studio utilizzando nuove tecnologie.
Un progetto nuovo e interessante, pronto a creare un tessuto capillare di contatti e relazioni sociali.
“Abbiamo già pronti 14 progetti di affiliazioni con società del territorio. Ci sono oltre 180 ragazzi che si allenano in tre strutture della provincia: Lucera, Troia e Ordona”, sottolinea Mancini.
La volontà c’è, ora spazio al tempo e ai risultati, con l’auspicio di vedere presto nuovi talenti “Made in Foggia”…
Daniel Miulli