Finisce il girone d’andata. 32 punti sul campo non è roba da poco…

È andata più o meno come speravamo e come ci aspettavamo.
Il Foggia chiude la prima parte di campionato occupando l’ottavo posto in classifica con 28 punti. Se non fosse per il -4 che ha colpito la formazione di Zeman, ora i rossoneri ne avrebbero 32 di punti, diventando così la quinta forza del campionato.
Al comando della classifica c’è il Bari (41 punti) che, rispecchiando le aspettative d’inizio stagione, è di fatto la squadra da battere. Il secondo posto è del Monopoli (34 punti), squadra rivelazione. Un progetto piccolo che cammina sulle proprie gambe da anni, consente alla formazione di mister Alberto Colombo di essere la vera mina vagante di questo Girone C.
Al terzo e al quarto posto troviamo Turris e Palermo (33 punti), due squadre che, come da pronostici, si confermano realtà da temere. I campani giocano insieme da quando riuscirono a conquistare un posto tra i professionisti, i siciliani invece, incarnano quel progetto che rispecchia una realtà grande che fa fatica a vivere nella terza serie professionistica. E poi, la vendita di Lucca al Pisa, ha permesso alla dirigenza rosanero di costruire una squadra che non ha nulla da invidiare a chi guarda tutti dall’alto verso il basso. Catanzaro e Avellino viaggiano rispettivamente al quinto e al sesto posto (32 punti), lasciando l’amaro in bocca ai propri tifosi. Irpini e calabresi in estate erano tra i favoristi visti gli investimenti fatti le scelte tecniche.
Con 30 lunghezze la Virtus Francavilla è poco sopra al Foggia. Un gradino più in basso c’è il Taranto sorpresa (27 punti) e poi l’AZ Picerno (26 punti) a chiudere la zona play-off.
Nella parte di mezzo della classifica, quella che permette una salvezza tranquilla troviamo Juve Stabia, Catania, Latina, Campobasso e Paganese. Il Monterosi, insieme a Potenza, Fidelis Andria e Vibonese pullula in zona play-out mentre il Messina fanalino di coda (seppur a pari punti con i calabresi di Vibo Valentia) vede con la coda dell’occhio la Serie D.
Quella 2021/2022 è una Serie C che non sorprende. Fatta eccezione del Bari, catapultato verso la conquista della cadetteria, la classifica è estremamente corta sia nelle zone alte che nelle zone basse.
Alla squadra di Zeman va un bel 7 in pagella e se l’obiettivo play-off dovesse essere centrato nell’anno della rifondazione potrebbe trasformarsi in un bel 8. Con qualche punto in più (che potrebbe arrivare sul finire dell’anno dalle aule dei tribunali) e con qualche elemento che puntella la rosa, il Foggia nel girone di ritorno potrebbe volare alto e riprendersi quelle posizioni che gli spettano, se non ci fosse la penalizzazione.
32 punti sul campo non è roba da poco, ma è roba da Zeman…
Daniel Miulli