Canonico, Pintus e Pelusi a Contropiede. Il Presidente: “Non partecipazione ma vittoria dei playoff”

Canonico, Pintus e Pelusi a Contropiede. Il Presidente: “Non partecipazione ma vittoria dei playoff”

È stata una puntata scoppiettante quella di “Contropiede”format condotto da Massimo G. Marsico su Mitico Channel. Il pre-partita del venerdì, tanto amato dai tifosi rossoneri, ha messo in campo un ricco parterre, affrontando tutti i temi caldi del momento. Dalle frizioni societarie al campo, senza dimenticare il futuro del Calcio Foggia 1920. Negli studi virtuali della web tv foggiana oltre a Franco Ordine (Giornalista Mediaset), Nicola Canonico, Maria Assunta Pintus, Davide PelusiGigi Molino (ex attaccante Foggia) anche i giornalisti Pino Autunno (l’Attacco/Mitico Channel), Daniel Miulli (foggiacalciomania.com/Mitico Channel), Luciano Gallucci (ilFoggia.com) e Mario Ciampi. Numeri alle stelle e puntata da vedere e rivedere cliccando qui.

“Come sono andate le assemblee dei soci di oggi? (della Corporate e del Calcio Foggia, ndr) I problemi societari li discuto in CdA, non in una trasmissione televisiva”, esordisce così Nicola Canonico e prosegue: “Ai tifosi deve interessare che vengano pagati giocatori e fornitori, le altre cose vanno affrontate in separata sede. Zeman? Domani sarà in conferenza stampa pre-partita mentre domenica sera la faremo insieme. Polemiche con la stampa e con Pino Autunno? Io rispetto il parere di tutti – parla dell’accredito tolto al noto professionista – ma occorre fare il bene del Foggia, evitando prese di posizione o azioni che possano destabilizzare la situazione. E’ una fase molto delicata del campionato, la squadra sta andando bene ed è importante remare tutti nella stessa direzione, compresa la stampa”, dichiara il numero uno del club pugliese.

Dopo la scommessa persa con mister Zeman, il Presidente Canonico parla dell’obiettivo da raggiungere, accendendo i sogni dei tifosi rossoneri: “Con Zeman stasera abbiamo parlato anche un po’ del futuro, ma è soprattutto il momento attuale che abbiamo affrontato. È un momento importante: abbiamo 5 partite e dobbiamo dare il massimo, evitando cali di attenzione, rispettando ogni avversario senza mai sottovalutare chi incontriamo. Cerchiamo di fare quanti più punti possibile – prosegue l’imprenditore barese – e poi ci renderemo conto in quale posizione di classifica saremo arrivati. Cosa sogno? Se me lo chiedete ve lo dico con il cuore: io sogno Il terzo posto, considerando lo scontro diretto nell’ultima giornata contro l’Avellino. Certo, bisogna vivere giornata per giornata, ma la squadra è in crescita, sta bene, gioca un bel calcio: dobbiamo crederci. I ragazzi mi hanno chiesto il premio per la vittoria di campionato, per la vittoria dei playoff. E quando la richiesta parte spontaneamente da un gruppo di ragazzi per bene come sono loro è una cosa che tocca il cuore e che dimostra che questa squadra ci sta credendo. A Zeman ho offerto una cena di pesce insieme a tutto il suo staff, perché ho perso una scommessa con lui e le scommesse si pagano. È motivato anche lui, è sereno e sono sicuro che possiamo vivere un periodo di grandi soddisfazioni. I playoff sono un campionato a sè, ancora più difficile della regular season, in cui basta sbagliare una partita per essere fuori. Per questo dobbiamo essere tutti uniti per poter dare il massimo, ma siamo coesi e concentrati verso i massimi obiettivi possibili“, svela e chiude ai microfoni di “Contropiede” il patron del Foggia augura una pronta guarigione a Francesco Bacchieri.

In video appare anche Davide Pelusi, socio di minoranza del Calcio Foggia 1920 con il 20% delle quote. Un impegno “tattico” lo porta ad abbandonare la diretta e la palla passa a Maria Assunta Pintus socia di minoranza della Corporate Investments Group S.r.l. proprietaria dell’80% delle quote del Calcio Foggia Srl: “Non so in realtà se si siano tenute e come siano andate le due assemblee previste oggi, quella della Corporate e quella del Calcio Foggia. Per come la vediamo noi nutriamo dubbi sulla procedura di queste ultime Certo, c’è stata una convocazione delle assemblee un po’ sui generis, dopo le dimissioni di Canonico e degli altri due consiglieri. Lo abbiamo appreso più dai media che dalla società di cui siamo soci e da cui siamo stati tenuti fuori. Poi Canonico ha spiegato che lo ha fatto per un tecnicismo, cioè per l’intenzione di estromettere gli altri soci dagli organi societari. E questo è tutto dire. In realtà – prosegue l’imprenditrice sarda – in un tribunale sono stati ribaditi i termini della questione: un giudice ha appurato che non c’è una motivazione per non pagare quanto pattuito per l’acquisto delle quote, quindi io mi aspetto che si adempi a quanto previsto dal nostro contratto, per il quale peraltro vi era un’ampia dilazione che sarebbe dovuta durare l’intera stagione. Per questa ragione era prevista come necessaria la presenza di tutti i soci negli organi societari, onde monitorare la conduzione societaria alla luce dell’iter di pagamento delle quote. Allo stesso tempo, abbiamo appreso dai mass media dell’intenzione di procedere all’aumento di capitale e anche questo non è previsto dai termini del contratto che ha interessato l’acquisizione delle quote della Corporate”, spiega a Mitico channel.

Ma la dottoressa Pintus a distanza di quasi un anno, avrà fatto la scelta giusta a scegliere Nicola Canonico come suo partner rossonero? A spiegarlo è lei stessa alla web tv della gente: “La trattativa con Di Silvio? Non c’era solo lui. C’erano altri gruppi, altrettanto seri e con proposte per me potenzialmente anche più vantaggiose. Canonico però ha avuto un maggiore tempismo, in un momento in cui le scadenze per l’iscrizione erano ravvicinate. Ma va rimarcato che non si è ritrovato però in una situazione disastrosa. Anzi, ha trovato un tesoretto grazie a chi c’era prima del suo arrivo, che, unito alle sponsorizzazioni, alla campagna abbonamenti, agli incassi al botteghino e ad altri aspetti come i contributi della Lega, ha sicuramente contribuito in maniera importante. Quindi è vero che c’è stato un impegno economico per fidejussione e quanto necessario per l’iscrizione e quant’altro ma non ha affatto trovato casse societarie vuote. E anzi, in questo senso voglio lanciare la sfida: se Canonico ritiene che la situazione debitoria sia eccessiva, che ha trovato brutte sorprese, che le cose non vanno come aveva pensato, io gli do piena disponibilità a riprendermi le quote. Sono disponibile a “liberarlo” e a riprendermi il Foggia. Vi assicuro che la gestione del club proseguirebbe senza alcuno scossone, squadra e staff non se ne accorgerebbero nemmeno. Anche perchè, aldilà delle sottolineature da parte del presidente, il fatto di pagare con regolarità stipendi, contributi e tutto quanto attiene la gestione ordinaria è il minimo che si possa fare quando si gestisce una società. Se ho qualche problema nella scelta dei soci? Che dire, ho vissuto le fantasie del precedente socio che vedeva le petroliere, ma le fantasie cui assisto adesso sono anche peggio”,chiosa Maria Assunta Pintus.

Insomma, tutto quello che c’era da dire è stato detto. Ora palla al campo…tutti allo stadio.