Comunque sia andata è stato uno spettacolo. Quanta fatica per Bologna contro la buonissima Cestistica
Una bella domenica di pallacanestro, uno spettacolo sugli spalti ed una battaglia intensa sul parquet. C’è tutto questo in Allianz Pazienza Cestistica San Severo e Fortitudo Bologna; una gara che premia i biancoblu 73-70 di coach Luca Dalmonte – sicuramente attrezzati per competere nelle zone nobili della classifica – e che, allo stesso tempo, non lede l’immagine dei gialloneri lucidi nell’impatto dei primi dieci minuti, ma decisivamente troppo frenetici e meno convinti nella seconda frazione visto il +18 gli ospiti (30-48). Alla ripresa, l’Allianz Pazienza entra con un piglio completamente diverso e prova a dare la sterzata al match grazie ai suoi uomini in campo e al “sesto” fuori, addirittura arrivando al potenziale pareggio dell’ultimo secondo. Complimenti agli ospiti, sebbene rimanga il mordente e l’onore della Cestistica fino all’ultimo secondo.
Commentare una sconfitta, questa sconfitta, non è mai piacevole, tuttavia le ragioni per non dover solo guardare all’aspetto matematico sono tante. In primis per il blasone di una squadra che non ha bisogno di presentazioni, anche solo per la sua storia passata senza guardare strettamente all’attualità. Perdere con onore è diverso dal tirare i remi in barca ancor prima di iniziare e, anche quest’oggi, l’atteggiamento del club guidato da coach Damiano Pilot ha dato l’idea di non voler essere per nulla la vittima sacrificale. L’ultima, per nulla scontata, motivazione è l’aver assistito ad uno scenario incredibile, una partita sentita dall’ambiente sanseverese come poche con la stessa intensità vista ben dodici anni fa. Ci sono serate che, indipendentemente dagli esiti, non si dimenticano facilmente. Oggi, forse, è una di queste.
PRIMO TEMPO: ATTACCO E DIFEFA PRODUTTIVI PER LA EFFE, NERI MEGLIO NEI PRIMI 10’ – Damiano Pilot anche per il primo salto a due del campionato non si schioda dal solito quintetto: Bogliardi, Wilson, Fabi, Lupusor e Daniel mentre il collega Dalmonte sceglie Fantinelli, Aradori, Thornton, Davis, Paci. Come abbastanza prevedibile, già dagli istanti immediatamente successivi al salto a due, tra San Severo e Kigili è assalto. Partono i neri con le triple di Bogliardi e Fabi e rispondono, con altrettanta convinzione, gli americani in maglia biancoblù. La partita scorre a ritmi elevatissimi e bisogna fare a sportellate, letteralmente e a maggior ragione sotto canestro, per conquistare punti importanti. La grinta non manca ai padroni di casa (che devono fare attenzione a qualche palla di troppo persa in maniera sanguinosissima) ma dall’altra parte c’è Bologna: 22-24. Come i primi dieci minuti, anche la seconda frazione è aggressiva e, allo stesso tempo, il punteggio in apertura non si schioda dall’equilibro precario lasciando il match in sospeso. La Fortitudo fa la sua partita e ovviamente, dalla metà di quarto, aumenta prepotentemente i giri del motore, mentre la Cestistica non riesce a colpire più come vorrebbe. Peccato per le tante conclusioni sbagliate dettate sicuramente dalla frenesia dal costante raddoppio sotto canestro ad opera dei pivot bolognesi. Al riposo lungo, sul tabellone si legge: 30-48.
SECONDO TEMPO: UN’ALTRA ALLIANZ PAZIENZA MA VINCE LA KIGILI – Come si riduce uno svantaggio ampio? Con determinazione e grinta, ingredienti che all’Allianz Pazienza non mancano. Per rendersene conto basta vedere il primo minuto di gioco della ripresa con le triple di Bogliardi, i due punti di Wilson, la ‘bomba’ di Lupusor per il -10 e l’immediato timeout chiesto da coach Dalmonte. In un contesto del genere sul parquet, anche il clima si entusiasma: il “Falcone e Borsellino” diventa una bolgia e, come ovvio che sia, Paci (al terzo fallo) e company sono in confusione. Il primo canestro di Aradori arriva, infatti, solo al sesto della ripresa al netto di una San Severo entrata sul parquet con un piglio nettamente differente. Quanto fatto di buono, però, non basta ancora per raggiugere la Kigili e, magari, superarla: 48-58. 50-58 e 50-60: è l’inizio repentino di un tabellone in continuo progress. Il merito di San Severo è aver ridato vita ad una partita che, guardando il secondo quarto, sembrava essere direzionata verso Bologna. Ora, invece, ci sono ancora sette minuti da giocare certi di aver da un lato una squadra che ambisce alle zone nobili e dall’altro una che punta alla salvezza. Sul 57-60, ancora una volta, è Dalmonte a sospendere i giochi anche perché Ly-Lee e Daniel comandano il pitturato e la Fortitudo fa una fatica immane. Le parole del tecnico ospite non sortiscono totalmente gli effetti sperati e i due punti per la Fortitudo arrivano al termine di una partita difficilissima, sofferta fino alla fine, su una tripla errata di Daniel che poteva portare al 73-73. Risultato conclusivo: 70-73. Onore all’Allianz Pazienza (e al pubblico!).
NEXT GAME – Turno di riposto per i Neri che riprenderanno la loro cavalcata in campionato mercoledì 26 ottobre, anticipando la settima giornata di campionato. Si gioca alle 19.30, al “PalaCarrara”, contro la Giorgio Tesi Group Pistoia.
IL TABELLINO –
Allianz Pazienza San Severo – Fortitudo Kigili Bologna 70-73 (22-24, 8-24, 18-10, 22-15)
Allianz Pazienza San Severo: Agustin Fabi 17 (2/3, 4/11), Edward lee Daniel 16 (5/11, 0/3), Matteo Bogliardi 13 (1/3, 3/7), Keller cedric Ly-lee 8 (3/5, 0/3), Carren deroyce jr Wilson 6 (3/4, 0/4), Ion Lupusor 5 (1/3, 1/1), Antonino Sabatino 4 (0/1, 1/2), Goce Petrusevski 1 (0/1, 0/1), Janko Cepic 0 (0/2, 0/2), Andrea Arnaldo 0 (0/0, 0/1)
Tiri liberi: 13 / 22 – Rimbalzi: 46 17 + 29 (Edward lee Daniel 12) – Assist: 11 (Matteo Bogliardi 4)
Fortitudo Kigili Bologna: Marcus Thornton 19 (6/10, 1/4), Pietro Aradori 15 (3/6, 2/7), Steven Davis 9 (0/1, 2/4), Valerio Cucci 9 (2/3, 1/3), Matteo Fantinelli 6 (1/4, 0/2), Simone Barbante 6 (3/5, 0/0), Alessandro Panni 5 (0/1, 1/2), Paolo Paci4 (2/4, 0/0), Lorenzo Bonfiglioli 0 (0/0, 0/0), Tommaso Natalini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 26 – Rimbalzi: 34 7 + 27 (Simone Barbante 6) – Assist: 10 (Pietro Aradori 4)
FOTO: Cesare Di Sanno
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo