In pole position ci sono Brasile, Francia e Argentina. Attenzione all’outsider Portogallo
Ora che il calcio nazionale ha lasciato definitivamente posto a Qatar 2022, è tempo di chiedersi quali saranno le squadre che faranno bene nel corso di questa attesissima manifestazione. In particolare, siamo interessati a quelle che riusciranno ad arrivare sino alla finale, ossia a un passo da alzare la coppa in cielo. C’è più di una squadra, anche se le vere favorite sono sostanzialmente 3: Brasile, Francia e Argentina. I verdeoro sono la formazione da battere, perché dispongono di calciatori di assoluto livello tra cui Neymar, Vinicius, Rodrigo e Antony. Non solo, il fatto che possano schierare il “metronomo della mediana” Casemiro e difensori del calibro del roccioso Bremer e del solido Marquinhos ne fanno una rivale priva di punti deboli. E questa cosa non è poi così scontata, perché storicamente il Brasile è sempre stato carente per quanto riguarda la prima e la seconda linea. La Francia, in pole position per conquistare il Mondiale, bissando così il successo di Russia 2018, dovrà stare attenta. Se è vero che anche nel suo caso la qualità non manca affatto, c’è da dire che senza Pogba e Kanté sarà certamente più vulnerabile rispetto al recente passato. A sopperire a tali pesanti assenze ci penseranno Camavinga e Tchouamèni, giovani di bella prospettiva ma non ancora affidabili. Certo che se Mbappé avrà voglia di mettersi in mostra segnando goal a ripetizione, i Galletti non dovranno temere nessuno, nemmeno le giocate di Neymar e compagni.
L’Albiceleste potrebbe davvero conquistare il suo terzo mondiale? Sì, giocando all’europea
Secondo questa guida ai Mondiali, oltre al Brasile e alla Francia c’è anche l’Argentina in grado di giocarsela per quanto riguarda la vittoria di Qatar 2022. Questo perché dispone di una squadra che in tutti i reparti risulta essere di qualità; oltre alla difesa, ben presidiata da Romero e Otamendi, a centrocampo ci sarà il regista Paredes a far correre il pallone. Infine, in attacco con Lautaro, Messi, Di Maria, Dybala, Nico Gonzalez e Correa c’è solo l’imbarazzo della scelta! La forza dell’Albiceleste risiede nella giovane età dei suoi protagonisti e nella velocità con cui sa far girare il pallone. Forse pecca di inesperienza soprattutto quando si tratta di disputare un torneo così impegnativo; e non è una cosa da poco, perché dal 20 novembre fino al 18 dicembre è necessario non sbagliare nulla. Alternare prestazioni importanti ad altre piuttosto anonime, potrebbe voler dire uscire dalla competizione anzitempo. Insomma, se l’Argentina vorrà davvero trionfare dovrà giocare in alcune occasioni all’europea, difendendo compatta per poi colpire in ripartenza. Questo non è propriamente nelle sue corde; ecco perché si trova un gradino dietro a Brasile e Francia.
CR7 e la sua voglia di rivalsa
Come ben sanno gli appassionati, CR7 allo United sta vivendo il suo più brutto periodo da quando gioca a calcio; dunque tra qualche giorno farà di tutto per riaffermarsi provando a trascinare il Portogallo. Il suo apporto sarà fondamentale per far sì che la Nazionale allenata da Fernando Santos possa stupire; lo stesso dicasi per quello che possono offrire i vari Rafael Leão, Bernardo Silva e Diogo Jota. I calciatori insomma ci sono eccome, solo dovranno scendere in campo come squadra.