AAA cercasi assolutamente chiarezza. Perchè l’attuale situazione del Foggia non può continuare a protrarsi ancora a lungo. La storia è nota ed è relativa al ribaltone societario che in settimana ha portato alla rivoluzione in seno al cda del club: revocato il vecchio consiglio di amministrazione, l’assemblea dei soci, in seguito al cosiddetto lodo presentato da Pelusi (e accolto dal Tribunale di Foggia) ha dovuto ripristinare il cda precedente alla cessione delle quote da Pintus a Canonico. Ora, al di là dei tecnicismi (non è affatto detto che Pintus, Pelusi e Chighine accettino di farne parte…) e di tutto quanto ne può conseguire, questioni che al tifoso possono interessare relativamente, la domanda che, per dirla alla Lubrano, sorge spontanea è: cosa accadrà al Foggia? Quali scenari si prospettano? E quale futuro attende il club? Al momento queste domande non hanno alcuna risposta, anche perchè sulla vicenda è calato il silenzio. Anzi, a rendere preoccupante il quadro sono state le dimissioni presentate quasi istantaneamente dal responsabile dell’area tecnica, Todaro, e dal direttore sportivo Lauriola, quest’ultimo diventato punto di riferimento importante per il gruppo squadra e per lo stesso allenatore Gallo.
Canonico resta il socio di riferimento del club, (detenendo la maggioranza delle quote della Corporate che controlla quasi totalmente il Foggia) ma la gestione apparterrá ad un cda, che, se non dovesse vedere Pintus, Pelusi e Chighine rinunciare, non sarebbe espressione della maggioranza. Come si potrà andare avanti di questo passo? La speranza è che quanto prima le parti in causa escano allo scoperto per fare meglio comprendere come si intenderà procedere. Anche perché nel frattempo c’è una squadra che, al di là della delusione del derby perso col Cerignola, è in corsa in campionato ed è prossima a giocarsi i quarti di Coppa Italia, in una competizione che mette in palio, oltre al trofeo, l’accesso alla fase nazionale degli spareggi per la B. Squadra che negli ultimi giorni al di là delle dichiarazioni di facciata, è rimasta spiazzata dagli eventi. Proprio come i tifosi. Ansiosi di conoscere il destino di un Foggia che non può più attendere né rimanere intrappolato in beghe che, se non risolte in fretta, potrebbero mettere a rischio il futuro…
Carmine Troisi