Lecce: Savino Tesoro, “Stiamo giocando in otto contro undici”
Abbiamo sentito telefonicamente il Presidente del Lecce, Savino Tesoro, per ascoltare dalla sua viva voce il pensiero sul momento che sta attraversando la squadra.
Solo un paio di domande a bruciapelo perché in procinto di partecipare all’assemblea dei club di Lega Pro a Firenze.
Presidente ha smaltito la delusione?
“Per niente! Ho messo su una squadra con ingaggi da Serie B e sto sopportando un grosso sacrificio economico, figuracce come quella contro il Martina Franca non le voglio più vedere”.
Si vocifera di un possibile esonero di Franco Lerda, è vero?
“Qui decido io, non sono perfetto ma per me l’allenatore non ha responsabilità. Nella figuraccia dell’altro ieri sono venuti a mancare contemporaneamente sette/otto elementi. Veramente è dall’inizio del campionato che almeno tre di loro non stanno rendendo per quello che possono, anzi stanno deludendo. Il Lecce se gioca in otto contro undici può anche vincere le partite, così com’è successo quest’anno, se giochiamo in tre contro undici diventa impossibile”.
Allora interverrete sul mercato?
“Qualcosa si farà ma prima ci devono essere le partenze. La squadra per me è sempre quella da battere ed io non posso avere un organico di trenta giocatori e mandarne quasi la metà in tribuna. La squadra è forte e l’allenatore è bravo, questo è solo un momento, sono sicuro che passerà perchè c’è tutto il tempo per recuperare a patto che ai miei giocatori torni il sangue agli occhi con cui affrontano le partite difficili, senza la rabbia agonistica non andiamo da nessuna parte”.
Un appello ai tifosi.
“Più che un appello è una preghiera: non facciamo catastrofi per una partita sbagliata, il campionato è lungo e noi abbiamo dimostrato che valiamo…”.