Esonerato Potter: il Chelsea gli dà il benservito e si prepara ad abbracciare Luis Enrique
Diciamo che l’esonero di Graham Potter era abbondantemente nell’aria, e alla fine è andata così come doveva andare. Potter lascia la panchina dei Blues, con il Chelsea che ora si appresta ad abbracciare il suo sostituto: il designato è Luis Enrique, attualmente in trattativa per la firma del contratto. La stagione del Chelsea è ad un passo dall’essere definita catastrofica, e prima della doppia sfida ai quarti di Champions contro il Real Madrid la dirigenza ha deciso di voltare pagina.
Addio Potter: un esonero senza “magie”
La Premier del Chelsea passerà alla storia, ma in senso negativo. L’undicesimo posto rappresenta una macchia difficile da lavare e da dimenticare. Gli attuali 39 punti in classifica, infatti, negano ogni speranza per la qualificazione alla Champions League del prossimo anno, il che rappresenta un grave colpo per i Blues. Sia dal punto di vista economico, sia per quel che riguarda il blasone. Il Chelsea ad inizio anno non veniva comunque indicato dagli esperti come favorito e, data la situazione attuale, anche i pronostici Premier League di oggi non sono particolarmente favorevoli ai Blues.
Si spiega così l’esonero (tutt’altro che a sorpresa) di Graham Potter, oramai ufficialmente ex allenatore dei Blues. Il mister, si sa, paga sempre in prima persona le debacle degli uomini che allena, ma in questo caso Potter non ha mai realmente dimostrato di essere l’uomo giusto nel posto giusto. Tutto il contrario, considerando gli screzi con i propri giocatori e il fatto di essere considerato al pari di un semplice burattino, comandato a bacchetta da Behdad Eghbali, il braccio destro del proprietario Todd Boehly.
Il “mago di Hogwarts”, mai amato nello spogliatoio
Da tempo girano parecchie voci sul malcontento dello spogliatoio nei confronti di Potter, continuamente vittima di diverse prese in giro. A quanto pare i giocatori del Chelsea lo avevano soprannominato “Harry” o “Hogwarts”, per via del noto maghetto di Hollywood, con il quale lo sfortunato Graham condivide il cognome. Inoltre, come anticipato poco sopra, i calciatori dei Blues da tempo avevano la ferma convinzione che ogni indicazione tattica del mister provenisse – in realtà – da Behdad Eghbali, ritenuto il vero “boss” del team. Così Potter raggiunge Tuchel, a sua volta esonerato dal club di Boehly.
Il futuro del Chelsea potrebbe parlare spagnolo
Alla fine il Chelsea ha individuato il sostituto perfetto di Potter: si tratta di Luis Enrique, davvero ad un passo dalla firma del contratto. L’allenatore, da poco sul mercato a causa del suo addio alla nazionale spagnola, diventerà con tutta probabilità il terzo coach di questa travagliatissima stagione per i Blues. Al momento non ci sono dettagli sulla durata del contratto, ma a Luis Enrique verrà chiesto un obiettivo chiaro: sfumata ogni speranza in Premier, dovrà superare ai quarti di Champions il Real Madrid e provare ad arrivare fino in fondo, magari vincendola.
In realtà Luis Enrique non era la prima scelta: Eghbali avrebbe preferito portare a Londra Julian Nagelsmann, a sua volta esonerato di recente dal Bayern Monaco.