Diego De Vita, classe ’95, il nuovo Zola per caratteristiche tecniche e fisiche è il protagonista della prima parte della stagione biancoceleste. I suoi 5 gol, tutti pesantissimi, assist e serpentine in area hanno impressionato anche il Foggia.
Sebbene giungano puntualmente smentite, le nostre fonti ci confermano il forte interessamento dei satanelli al talentuoso brindisino. Subito o a giugno, è questo l’unico dubbio.
Mauro De Rita perchè mai sarà rientrato alla base?… in attesa di La Porta?…facile no!
Salterà tutto come nel caso di Di Toro, che ha “spaccato” in due la dirigenza rossonera?
Beh se saltasse tutto, ipotesi remota al momento, pronte due big a corteggiarlo. Insomma per Diego le porte del professionismo sono già spalancate.
Ma veniamo agli albori, perchè Diego è a Manfredonia oggi? nel 2012 era l’allora Ds Franco Ciuffreda a segnalarlo al Manfredonia di Sdanga e Troiano. Il ragazzino, allora 17enne, era cresciuto in una Scuola Calcio a Brindisi e poi approdato al Riccione. A suon di gol negli Allievi Regionali, esordio con gol a 16 anni in prima squadra (Pesaro-Riccione 2-1) non poteva restare inosservato per il Ds Ciuffreda, in virtù delle sue conoscenze.
Il fallimento del Riccione nel 2012 spianava la strada in direzione sud versante adriatico…prezioso under alla corte di Cinque. Purtroppo a gennaio un infortunio ai legamenti lo metteva ko per il resto della stagione.
Grazie a Ciuffreda il cartellino del ragazzo apparteneva ancora alla società, non avendogli firmato lo svincolo ai sensi dell’art.108, in caso contrario Diego con ogni probabilità delizierebbe altre platee oggi.
A gennaio 2014 la “fuga” di Diego, così come altri, che attende ancora delle risposte.
E’ proprio il vincolo che lega Diego al Donia a far sì che torni a settembre a Manfredonia. La fiducia che ripone in lui Vadacca fa il resto, ora è un pezzo pregiato del mercato.
Pertanto i complimenti sono in gran parte rivolti a Ciuffreda e Vadacca.