Inter, Audero: “La squadra è tutto, esalta il singolo. Ecco la mia parata più bella”
Nell’intervista pubblicata nel Matchday Programme riportata sui canali ufficiali dell’Inter, il portiere nerazzurro Emil Audero si è soffermato a raccontare i suoi inizi da calciatore: “Ricordo bene la prima volta in campo, con il Cumiana calcio, la squadra del mio paese. Allora non giocavo in porta e quindi ho ancora in mente il mio primo gol segnato, fa parte di quelle prime emozioni che uno poi si porta dietro sempre e che fanno parte della magia del calcio”.
“Tra le tappe più significative della mia carriera” – prosegue l’estremo difensore – “c’è sicuramente quella del 27 maggio 2017, il mio esordio in Serie A, l’inizio di un viaggio che dura ancora oggi e poi l’emozione del rigore parato nel derby tra Sampdoria e Genoa, una parata incredibile sia per il minutaggio (96’), sia perché di fatto è valsa la salvezza: alla fine di quella partita ricordo di aver lasciato il campo stremato ma molto felice. La squadra per me rappresenta tutto, credo fortemente che il collettivo possa esaltare le qualità del singolo e questo vale ancora di più per un portiere perché una bella vittoria o una buona partita del gruppo dà ancora più valore alla prestazione individuale”.