Proporre a Canonico di coprire i costi di iscrizione e l’impegno ad avviare un percorso di cessione. Intervengano gli imprenditori
Il primo vero obiettivo è quello di guadagnare tempo. La presa di posizione molto chiara dei tifosi della Carva Sud conferma quella che è la nostra tesi: è illogico oltre che economicamente svantaggioso ripartire dai dilettanti considerando di non avere la certezza di risalire rapidamente e la consapevolezza di perdere il patrimonio di calciatori. Cerchiamo di essere più chiari. Al momento il Calcio Foggia 1920 ha una debitoria che deve essere presa con due attenuanti di non poco conto. La prima relativa all’anno di Covid, la seconda che nel campionato appena concluso il Foggia ha dovuto disputare ben cinque partite senza tifosi.
La società rossonera non è l’unica che ha un passivo, ma può di suo contare su una ossatura di calciatori di tutto rispetto che con qualche innesto potrebbe essere più che competitiva il prossimo campionato considerando il recupero degli infortunati. Insomma, chi ha intenzione di prendere il Foggia deve avere la consapevolezza di iscriverlo in Lega Pro. Ma i tempi per i passaggi sono lunghi o almeno lo sono in vista della scadenza dei termini per l’iscrizione al campionato che ormai è dietro l’angolo.
Ed allora, l’unica soluzione potrebbe essere, almeno per mantenere in vita le speranze e dare più tempo per una trattativa seria per la cessione del Foggia, quella di invitare gli imprenditori locali ad una raccolta fondi anche sotto forma di sponsorizzazione per dare liquidità alle casse della società tali per mettere a posto la situazione mantenendo la categoria. Quanto potrebbe servire? Chi dice 200mila euro, chi qualcosa in più o in meno, ad ogni modo non sono bruscolini.
Per far questo la Sindaca potrebbe svolgere un ruolo di garante per gli imprenditori ma non dovrebbe fermarsi a questo. Ora è necessario individuare una figura autorevole e autoritaria che possa assumere il ruolo di Presidente del Foggia, anche solo onorario, diventando l’interlocutore tra chi vuole vendere e chi è interessato, seriamente, ad acquistare le quote della società. In tutto questo, per restituire serenità all’ambiente, sarebbe il caso che la Procura antimafia chiuda al più presto le indagini per definire cosa c’è attorno, o dentro, al mondo del calcio foggiano.