Ds Foggia: “In arrivo due elementi. Vorremmo tenere Cavallaro”
Saranno poche ed oculate le mosse del Foggia nel mercato di riparazione. Nel mirino del direttore sportivo Giuseppe Di Bari ci sono un terzino destro ed un attaccante. Obiettivi mirati che dovranno puntellare la rosa senza operare sconvolgimenti, in vista della volata finale per i play-off. Ne abbiamo parlato proprio col ds rossonero, oggi pomeriggio a San Severo per l’amichevole tra i Satanelli e la compagine locale militante in serie D (2-0 per il Foggia con reti di Iemmello e Gigliotti).
Cosa è previsto in entrata?
“I nostri obiettivi sono chiari: cerchiamo un terzino destro ed un attaccante. Nel primo caso, la nostra priorità rimane sempre Vitofrancesco. Ci lavoriamo ma sappiamo che si tratta di un’operazione difficile. Davanti stiamo operando diversi sondaggi. Nicola Ferrari è un profilo che ci interessa ma ha richieste in B, così come Ripa corrisponderebbe all’identikit di giocatore che cerchiamo. Vediamo cosa offre il mercato. Ci sono dei giocatori che oggi sono incedibili ma che più avanti potrebbero non esserlo più. Quindi siamo sempre vigili e attenti a tutto quello che ci circonda”.
In uscita si è parlato di Iemmello a Pescara e Cavallaro a Caserta: cosa c’è di vero?
“Quella di Iemmello a Pescara è una voce falsa che smentisco categoricamente. Per quanto riguarda Cavallaro, io non ho ricevuto alcuna richiesta ufficiale per lui. A breve avremo un incontro e capirò le sue intenzioni. Se vorrà andare via, ne parleremo. Ma per noi è un elemento importante ed è incedibile”.
Dopo il sontuoso blitz di Pagani, il presidente Verile parlò di primo posto come obiettivo diretto del Foggia. E’ del suo stesso parere?
“Il nostro obiettivo è quello dei play-off, tutto quello che verrà dopo sarà guadagnato. E’ chiaro che stando in alto ce la giocheremo cercando di raggiungere un traguardo quanto più elevato possibile. Il presidente ha voluto creare un certo coinvolgimento collettivo seminando il giusto entusiasmo, noi comunque sappiamo bene al nostro interno quale deve essere il nostro obiettivo”.
A Martina Franca cosa è successo?
“E’ stata una partita che, nella prima parte, non abbiamo affrontato con la cattiveria appropriata. Nella seconda parte, invece, la testa era giusta. Ma quando prendi gol quasi subito, una gara si mette poi in salita. Noi abbiamo anche preso dei pali creando tante occasioni da rete. Ma sono partite che, quando iniziano male, finiscono peggio. Diventa difficile rimetterle in sesto e certi episodi sfortunati lo hanno dimostrato. Forse qualcuno si è inconsapevolmente rilassato nonostante De Zerbi, in questo senso, sia un martello e tenga sempre tutti sul pezzo”.