La Salernitana é una grande squadra, ma il blasone è un’altra cosa!
Il Foggia torna al suo standard con un primo tempo impeccabile ed irriverente nei confronti dei padroni di casa i quali vantavano ben 12 punti in piú in classifica. La differenza in campo non si é vista e la prima occasione per i granata arriva solo nel finale di primo tempo su una punizione indirizzata oltre la traversa e che non impensierisce Naciso.
Mattatore della partita é stato sicuramente Pietro Iemmello, non solo per una doppietta che rinnova gli entusiasmi, ma anche per il movimento che ha fatto riuscendo a spaziare da una parte all’altra dell’attacco rossonero.
Se la squadra di De Zerbi non porta a casa l’intera posta, il merito va alla Salernitana, ma non perché é una grande squadra ma per la sua rosa che é formata da grandi calciatori che non perdonano alcun svarione difensivo agli avversari riuscendo a recuperare un risultato che sembrava poter andare in una direzione diversa.
Il Foggia continua ad essere la squadra che fa vedere il miglior calcio del girone, che comincia anche ad essere piú concreta sotto porta e che riesce a sorprendere anche quando il clima ambientale sembra dover far raccontare una cronaca diversa.
Viene da pensare che le motivazioni in campo alla fine riescono ad avere il sopravvento se é vero che il Foggia riesce a metter sotto le grandi squadre per poi inciampare in gare che sulla carta dovrebbero essere alla sua portata.
Il Foggia ha giocato a viso aperto, senza timori reverenziali nei confronti di chi puó vantare una migliore classifica attuale, ma non certo un miglior blasone come affermato da chi commentava la gara: il Foggia forse, per quel che riguarda il blasone, in questa Lega Pro non sfigura davanti a nessuno.
Viene consegnata alla storia una gara che, anche se non é riuscita a “vendicare ” la ancora cocente sconfitta del 98, ha ridato fiducia all’ambiente e ha rinvigorito nei tifosi l’orgoglio per questi ragazzi eccezionali.
Alberto Mangano www.newsrossonere.blogspot.it