Miguel Angel, il pupillo di Pep Guardiola che fa impazzire Foggia

Miguel Angel, il pupillo di Pep Guardiola che fa impazzire Foggia

Cresciuto nella “cantera” del Barcellona con Leo Messi, il giovane centrocampista spagnolo è uno dei punti di forza dei rossoneri allenati da De Zerbi. Dopo la parentesi poco felice di Reggio Calabria, il classe ’93 sta mettendo in mostra tutta la sua bravura.

Una volta tanto, è l’Italia ad abbracciare qualche giovane campione straniero. Dopo la fuga di alcuni dei nostri migliori talenti, a Foggia sta esplodendo in tutta la sua classe un giovane spagnolo proveniente addirittura da quella “fabbrica di fenomeni” che risponde al nome di Barcellona. La storia di Miguel Angel Sainz Maza ha dell’incredibile. Arriva in “blaugrana” nel 2011, all’età di 18 anni, dopo una parentesi nelle giovanili del Racing Santander nella quale mostra di avere delle doti al di sopra di molti suoi coetanei. Durante la “Next Generation Series” di quell’anno, Miguel Angel attira su di sé tutte le attenzioni degli scout presenti. La dirigenza del Racing lo propone a diversi “top club”: Inter, Milan, Real Madrid, Manchester City, Barcellona. A spuntarla sono proprio i catalani che, per la cifra di 250 mila euro, si portano a casa un nuovo talento da affidare a Pep Guardiola, che delle qualità del ragazzino si era subito accorto.

Dal Camp Nou allo Zaccheria – Miguel Angel corre e suda, insieme a Leo Messi, alla “Ciutat Esportiva Joan Gamper”: il centro sportivo presso il quale Pep Guardiola ed il suo staff tecnico coltivano i futuri campioni. Quando ormai tutti si aspettano una carriera luminosa con una delle società più forti al mondo, complice la partenza del tecnico Miguel Angel prende la strada di Siviglia, dove finisce in prestito al Betis nel gennaio 2013. Al club biancoverde, il talentuoso centrocampista vede poco il campo e fa ritorno a Barcellona. Al Camp Nou, però, di lui non sanno cosa farsene talmente sono pieni di campioni e, nell’estate dello stesso anno, il classe ’93 viene venduto alla Reggina (che gli fa firmare un triennale), dopo che il Parma ci aveva fatto un mezzo pensiero. In amaranto debutta subito e scende in campo anche in coppa Italia. Alla fine della stagione, e prima del passaggio al Foggia, saranno dieci le presenze per lo spagnolo. A Foggia, Miguel Angel riesce finalmente a mostrare tutto il suo repertorio: gol importanti (come quelli recentemente segnati alla Juve Stabia e al Matera) e colpi di classe che stanno facendo impazzire il pubblico rossonero. Il tutto sotto lo sguardo attento di mister De Zerbi: che non sarà Guardiola, ma che almeno ha il coraggio di schierare il ragazzino in campo. Una scommessa che, per il momento, sta pagando…per la gioia ed il rimpianto di chi, su quel campo, ha visto correre il Foggia di Zdenek Zeman.

Fonte: www.calcio.fanpage.it