La matematica non condanna Benevento e Reggina. Tre punti per riaprire i giochi
La matematica non sentenzia due squadre che vedono, però, sempre più allontanarsi il proprio obiettivo. Tuttavia, nella gara di domani pomeriggio al “Vigorito” tra Benevento e Reggina ci saranno 3 punti in palio che potrebbero riaprire i giochi per l’una o per l’altra.
Dall’ambiente giallorosso si alza all’unisono l’urlo, “proviamoci”, nonostante un -5 dalla Salernitana oggettivamente difficile da colmare. Ci si aspetta la reazione dalla debacle di Lecce, soprattutto mentale, per viaggiare sulle onde briniane, perché se fosse vero che questa squadra stia bene fisicamente, desta non poche preoccupazioni la tenuta caratteriale dei giallorossi nei grandi appuntamenti, soprattutto nella possibile ottica play off, dove personalità e nervi saldi fanno la differenza.
D’altra parte c’è una Reggina in crisi di risultati e con un futuro societario sempre più in bilico, senza dimenticare che lunedì ci sarà il verdetto del Tribunale Federale che potrebbe accollare un’altra penalizzazione alla società amaranto. In una settimana difficile, però, patron Foti ha suonato la carica ai suoi, chiedendo il meglio in queste ultime giornate ed annunciando clamorose novità sul fronte societario nei prossimi dieci giorni. Per ora, i particolari restano top secret, ma rimbalza forte la notizia dalla Calabria di un possibile incontro in Australia del massimo dirigente amaranto con un gruppo imprenditoriale che sarebbe interessato a rilevare alcune quote societarie.
Dalle 17 di questo pomeriggio tutte queste saranno distrazioni dal campo, dove la truppa di Brini scenderà quando all’Arechi il primo tempo del match tra Salernitana e Lupa Roma sarà abbondantemente terminato. Il tecnico marchigiano deve far a meno di uno degli ex dell’incontro, Campagnacci, squalificato insieme a Scognamiglio e Pane. Oltre loro, hanno dovuto dare forfait anche Luis Alfageme e Leandro Vitiello. Scelte obbligate, dunque, per il tecnico marchigiano, costretto a schierare sugli esterni due giocatori al rientro come Melara e Kanoute, a meno che non pensi di adattare Pezzi. Che l’ex Pontedera giochi o no dal primo minuto è, comunque, scontata la staffetta sulle fasce. Tra i pali tornerà Riccardo Piscitelli dopo 3 mesi circa di panchina.
Non se la passa certamente meglio Alberti che, tra squalifiche ed infortuni, per la trasferta sannita deve far a meno di ben otto giocatori, tra cui Insigne ed Aronica. Il tecnico degli amaranto ha comunque le idee molto chiare, a partire dal consueto 3-5-2, con l’unico dubbio che riguarda l’attacco dove si candida prepotentemente la coppia Masini-Balestrieri, ma con un Di Michele in grande spolvero. A centrocampo si rivedrà Zibert, mentre al centro della difesa Cirillo riempirà la casella lasciata vuota dallo squaliticato Camilleri.