I risultati delle altre, a quattro giornate dalla fine, hanno poco interesse: il Foggia deve fare la corsa su se stesso sapendo che ogni partita deve essere vissuta come un’implacabile roulette russa.
La sfida è fortemente ambiziosa, al limite della razionalitá e va vissuta domenica su domenica; a Lecce si giocherà una gara fondamentale ma, come si spera, saranno importanti anche le partite con Reggina, Barletta e Paganese senza guardare la classifica e senza fare calcoli che potrebbero essere immediatamente smentiti.
Non si può dire che i ragazzi di De Zerbi si troveranno meglio con le grandi o con le piccole, perchè ora si annulleranno le differenze tecniche, servirá poco affidarsi al bel gioco o alle geometrie di una tattica perfetta, servirá la concentrazione e la conseguente determinazione che contribuiscono al raggiungimento di un risultato.
Anche le assenze, gli infortuni, le squalifiche saranno poco determinanti se è vero che il cuore messo in campo dai Micale, dai D’Angelo e dai Grea hanno indirizzato il risultato di venerdì verso l’unico in grado di far sognare ancora i tifosi.
Quindi, con la dovuta tranquillitá, bisognerá far ruotare il tamburo della pistola e premere il grilletto allo stadio di Via del Mare sperando che si abbia ancora la possibilitá di farlo nella gara successiva.
Alberto Mangano – www.newsrossonere.blogspot.it