Savoia, Gragnaniello: “Difficile andare avanti, non abbiamo i soldi neanche per il treno”
Il Savoia si trova in una situazione economica disastrosa, e questa non è certo una notizia. Dopo la protesta dello staff tecnico che alcuni giorni fa non si è presentato all’allenamento, stavolta è il turno dei giocatori di farsi sentire. Questa sera in conferenza stampa diciotto calciatori del Savoia, con in testa Raffaele Gragnaniello che ha parlato a nome di tutti i compagni di squadra, hanno denunciato tutte le difficoltà che devono affrontare ogni giorno e chiedono soluzioni definitive. Come riportato da SoloSavoia.it, Gragnaniello ha affermato: “Vi chiediamo scusa ma ci sentiamo abbandonati. A parte i veri tifosi e voi della stampa che continuate a starci vicini,nessuno si è fatto sentire. Non parliamo con il presidente Manca dal 26 febbraio. Non abbiamo mai avuto il piacere di parlare o incontrare il nuovo amministratore Piantoni. Oggi siamo qui in 18, non escludo che andando avanti alcuni possano non riuscire a continuare”.
Gragnaniello prosegue così: “Alcuni compagni non sono potuti tornare a casa per Pasqua perchè non avevano i soldi per pagare il treno, altri hanno prenotato in orari assurdi per risparmiare”. Domani l’incontro col sindaco: “Correremo per le strade della città fino ad arrivare a Palazzo Criscuolo dove abbiamo appuntamento con il sindaco Starita. Vogliamo parlare con lui in rappresentanza delle istituzioni e della comunità. Chiediamo un loro intervento”.
La soluzione possibile sembra solo una: “Chiediamo alla società, al presidente Manca, all’amministratore Piantoni di permettere lo svincolo della garanzia a base della fidejussione per ottenere almeno un ritorno ad una certa normalità. Almeno potremo ‘vivacchiare’, tirare avanti. Credo sia un nostro diritto. Sia ben chiaro questo non è un ultimatum, non è una minaccia, è semplicemente un’ammissione di una situazione ormai insostenibile. Non ce la facciamo più ad andare avanti”.