Narciso pigliatutto (quasi). Il Foggia dice addio ai play-off (quasi)
Il Lecce serve la vendetta a tempo scaduto e conquista i tre punti che tengono ancora accese le speranze play-off. Vittoria meritata per i salentini nel derby contro un Foggia che non ha certo giocato bene e si è reso davvero pericoloso solo in due circostanze. Migliore in campo, alla fine, il numero 1 rossonero Narciso che, con i suoi interventi prodigiosi, aveva più volte detto no ai tentativi degli uomini di Bollini di bucargli la porta. Alla compagine di De Zerbi, invece, non resta che leccarsi le ferite e cercare di vincere gli ultimi tre impegni di campionato contro Reggina, Barletta, Paganese e sperare, contemporaneamente, in qualche passo falso di Juve Stabia, Matera, Lecce e Casertana. Praticamente un miracolo. Troppi i punti sprecati dai rossoneri contro formazioni di rango decisamente inferiore, sia in casa che in trasferta, per una stagione che, se da un lato si concluderà con qualche rimpianto, dall’altro si potrà comunque archiviare come oltremodo positiva.
La sfida del “Via del Mare”, dopo un quarto d’ora di nulla, si apre al minuto 19 quando Doumbia, in percussione centrale, trova l’ottimo Narciso a opporsi coi piedi al suo tiro diretto in porta. Al 32° ci prova Lepore dalla distanza ma Narciso risponde in due tempi. Al 34° occasionissima per il Lecce, ancora con Doumbia che, a tu per tu con Narciso, gli tira il pallone addosso. La palla carambola sul corpo di Potenza e finisce sul fondo.
Nella ripresa subito gran brivido sulla schiena dei numerosi supporter dauni accorsi in Salento. E’ Mannini, a porta praticamente sguarnita, a tirare a colpo sicuro ma Agostinone ci mette la testa e devia in calcio d’angolo. Al 53° ancora Narciso protagonista di un intervento che toglie il pallone dai piedi di Lepore liberissimo di calciare a rete. Al 57° primo tentativo della partita da parte del Foggia. E’ Sainz-Maza a provarci su punizione ma la palla sbatte sul palo alla destra di Scuffia. Al 75° ancora un grande intervento di Narciso che devia sull’esterno della rete un violento tiro di Lepore. Al 79° doppio miracolo di Narciso sul doppio tentativo ravvicinato di Embalo. All’82° è Cavallaro ad essere protagonista della seconda e ultima occasione da rete nitida dei rossoneri con un colpo di testa a botta sicura, su cross di Sainz-Maza, che Scuffia riesce a deviare in calcio d’angolo. A tempo scaduto il Lecce passa. Embalo serve dalla sinistra l’accorrente Doumbia che in corsa buca Narciso. E finisce così il derby tra Lecce e Foggia.
LECCE (4-4-2) – Scuffia; Beduschi, Abruzzese, Diniz, Lopez; Mannini (81° Herrera), Papini, Salvi (23° Sacilotto), Bogliacino (61° Embalo); Doumbia, Lepore. In panchina: Chironi, Di Chiara, Gustavo, Miccoli. Allenatore: Alberto Bollini
FOGGIA (4-3-3) – Narciso; Bencivenga, Loiacono, Potenza, Agostinone; Minotti (64° Leonetti), Quinto (79° Sicurella), Agnelli; Barraco (46° Iemmello), Sainz-Maza, Cavallaro. In panchina: Micale, D’Angelo, Grea, D’Allocco. Allenatore: Roberto De Zerbi
RETI – 91° Doumbia (LE)
NOTE – Arbitro Marco Serra di Torino. Angolo 9-6 per il Lecce. Ammoniti: Papini, Bogliacino, Embalo e Abruzzese (Le); Leonetti (Fg). Recupero 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo tempo.