Irritante prima, meraviglioso nel finale. Il Foggia supera la Reggina
Irritante ma poi meraviglioso. Perdonabile come solo ai grandi amanti è concesso. Il Foggia liquida la pratica Reggina nel finale di partita dopo aver rischiato di perderla malamente contro un avversario ormai retrocesso in Serie D, strapenalizzato in classifica e venuto a Foggia, tuttavia, con la voglia di giocarsela. E complice una pattuglia rossonera che oggi, probabilmente, ha giocato la peggior partita della stagione, la compagine amaranto ha seriamente rischiato di vincerla la contesa. Sul 2-1 Cirillo e compagni potevano addirittura chiudere la gara ma i dauni di De Zerbi hanno saputo reagire come solo una grande squadra può fare ristabilendo sul campo la propria forza. Resta tuttavia la prestazione largamente opaca per quasi tutta la partita con la difesa di burro, il gioco farraginoso e zeppo di passaggi imprecisi nonché evidenti cali di attenzione tipici del “fine stagione” quando non si hanno più obiettivi da raggiungere. Né le assenze di Gigliotti, Potenza e Quinto possono giustificare una così brutta prestazione complessiva. Eppure il Foggia si portava in vantaggio dopo nemmeno sessanta secondi. Azione sulla sinistra con Cavallaro che serve l’accorrente Agostinone che mette al centro. Sicurella tenta la deviazione in rete ma il tiro è sporco. Immediatamente Iemmello tira e la fortuna è dalla sua parte dato che Kovacsik non riesce a fare altro che smorzare il pallone che comunque rotola in rete. Al quarto ci prova Sainz-Maza su punizione ma Kovacsik para. Al sesto la Reggina reagisce e lo fa pericolosamente. Di Lorenzo tira in piena area di rigore, Narciso si oppone, Viola raccoglie il pallone e ci prova ma la sfera sbatte sul palo prima di finire tra i piedi di Mazzone che, a colpo sicuro, spara alto sulla traversa. Al decimo ancora rossoneri pericolosi su calcio piazzato. E’ Sarno dalla destra a cogliere l’esterno della rete. Al 14° i calabresi pervengono al pareggio. Insigne è padrone dell’out sinistro e mette al centro dove Armellino, al limite dell’area, si inventa una sforbiciata che fa secco Narciso. Dieci minuti dopo è ancora Armellino a provarci dalla distanza ma Narciso è abile a rispondere in due tempi. E’ ancora Armellino, al 42°, protagonista quando si invola sulla destra in contropiede e, a tu per tu col guardiapali rossonero, spedisce la palla sull’estreno della rete. La ripresa si apre peggio di come si era chiusa la prima frazione per il Foggia. Sette minuti e Viola, partito in evidente posizione di fuorigioco, si fa beffa della difesa rossonera, entra in area dalla sinistra, supera a rientrare un difensore foggiano e batte Narciso infilando nell’angolino basso alla sua sinistra. Ancora amaranto pericolosi all’11° ma Agostinone ci mette una pezza sulla linea di porta. Minuto 19 e Viola sfiora il terzo gol reggino con una azione fotocopia di quella del secondo gol. Stavolta, però, la palla sibila vicino al palo. Il Foggia suona la carica al 31° con Minotti, subentrato a Sainz-Maza, che scarica dalla distanza infilando implacabilmente Kovacsik. Passano dieci minuti e Sarno coglie la traversa direttamente da calcio di punizione tirato dalla trequarti destra. Al novantesimo il Foggia passa. E’ Iemmello, da grande attaccante, a rendersi protagonista di una tipica azione da bomber in piena area superando dapprima il diretto marcatore e infilando in uscita Kovacsik. Prossimo impegno foggiano a Barletta. E per vendicare la sconfitta dell’andata bisognerà mostrare molto di più di quanto fatto vedere oggi allo Zaccheria. Il derby andrà onorato e vinto. Soprattutto per i tifosi che, oggi, hanno iniziato a muovere le prime contestazioni alla società. Chiudere in bellezza il campionato, con la speranza che a livello societario le cose si risolvano presto e per il meglio, è un dovere che Agnelli e compagni sono chiamati a compiere.
FOGGIA (4-3-3) – Narciso, Bencivenga, Loiacono, D’Angelo, Agostinone; Sicurella (71° D’Allocco), Agnelli, Sainz-Maza (55° Minotti); Sarno, Iemmello, Cavallaro (79° Barraco). In panchina: Micale, Altobelli, Grea, Bruno. Allenatore: Roberto De Zerbi
REGGINA (4-4-2) – Kovacsik, Di Lorenzo, Camilleri, Cirillo, Benedetti; Armellino, Mazzone (56° Velardi), Zibert, Salandra (87° Cataldi); Viola, Insigne (67° Balistreri). In panchina: Belardi, Scionti, Ungaro, Aronica. Allenatore: Giacomo Tedesco
RETI – 1° Iemmello (Fg); 14° Armellino (Rc); 52° Viola (Rc); 76° Minotti (Fg); 90° Iemmello (Fg)
NOTE – Arbitro Luca Massimi di Termoli. Angoli 7-1 per il Foggia. Ammoniti: Agnelli, D’Angelo e Minotti (Fg); Di Lorenzo, Camilleri e Cirillo (Rc). Recupero 4 minuti nel secondo tempo.