Consiglio Federale, ecco le decisioni e le modifiche regolamentari
Si è svolto oggi il Consiglio Federale. Il Presidente federale, aprendo i lavori, ha salutato con soddisfazione il passaggio ai quarti di finale della Nazionale Universitaria impegnata in Corea del Sud nella 28^ edizione delle Universiadi.
Tavecchio, inoltre, ha relazionato i consiglieri sullo stato di avanzamento delle comunicazioni intercorse con l’Istituto per il Credito Sportivo circa la garanzia concessa alla Lega Pro con riferimento alla procedura prevista per la normativa della Licenza Nazionale. Al fine di accettarla, il Presidente federale ha illustrato le richieste avanzate allo stesso ICS circa tale linea di credito (pagabile in presa diretta, con vincolo di destinazione ed irreversibile fino al 31 ottobre). Il Consiglio ha approvato all’unanimità.
> Situazione Lega Italiana Calcio Professionistico ed eventuali provvedimenti
Il Consiglio, su proposta del Presidente Tavecchio, ha votato quale Commissario straordinario della Lega Pro il Consigliere della Corte dei Conti dr. Tommaso Miele, il quale potrà avvalersi della collaborazione di Vice Commissari nel numero massimo di 3. Al dr. Miele sono stati attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con il compito di celebrare l’assemblea elettiva straordinaria entro il 31 ottobre 2015 (come da noi precedentemente annunciato, ndr).
> Modifiche regolamentari
Con riferimento al Codice di Giustizia Sportiva, per quanto concerne l’azione del Procuratore federale (ex art. 32 ter), con l’obiettivo di contingentare i tempi del procedimento, è stata approvata all’unanimità la modifica che prevede che “in caso di impedimento dell’incolpando che abbia richiesto di essere sentito, o dei suoi difensori, il Procuratore Federale assegna un termine di due giorni per presentare una memoria sostitutiva”. Il Consiglio, nella sua interezza, ha condiviso l’aumento del minimo edittale per la fattispecie prevista dal divieto di scommesse ed obbligo di denuncia. Nel primo caso l’inibizione o squalifica passano da due a tre anni, nel secondo caso da tre mesi a sei mesi. Lo stesso è stato deciso nelle fattispecie dell’illecito sportivo e obbligo di denuncia, le cui sanzioni passano, nel primo caso, da un minimo edittale da tre a quattro anni e, nel secondo caso, da sei mesi ad un anno.