Paganese: storia di Rosania, da svincolato a leader difensivo
Fino all’altro giorno uno dei tanti svincolati senza squadra e nell’arco di quarantotto ore, diventa subito protagonista contro il Foggia.
Ci sono debutti che diventano incubi e altri che quasi non ti fanno dormire dalla gioia: in quest’ultimo caso c’è sicuramente la prova di Daniele Rosania, difensore che al 31 agosto alle 23 era un calciatore svincolato in attesa di sistemazione. Uno dei tanti. Dopo aver disputato la scorsa stagione a Pordenone (poi retrocesso e ripescato, ndr), si sarebbe aspettato una chiamata stimolante che non è arrivata.
Il ragazzo nato a Terracina, in provincia di Latina non si è dato per vinto e nei primi giorni di settembre ha trovato l’accordo con la Paganese: in tempo utile affinché le porte per gli svincolati divenissero sempre di meno con il passare delle settimane.
La cosa che più sorprende viene ora: il 3 settembre il club campano annuncia il suo acquisto e due giorni dopo subito scende in campo contro il Foggia. Senza aver fatto la preparazione, quasi senza conoscere i compagni, con un paio di allenamenti in gruppo nelle gambe e Grassadonia, con gli uomini contati e una panchina formata per lo più da ragazzini, lo getta nella mischia. Daniele disputa un incontro eccellente, lavorando di mestiere, senza tanti fronzoli. A corto di fiato e di preparazione, non poteva fare altro e l’ha fatto nella maniera giusta, tanto da mettere la museruola a chiunque si presentasse dalle parti di Marruocco, dando sicurezza al reparto arretrato. Le tanto sbandierate bocche da fuoco rossonere si sono rivelate tali solo sulla carta, consentendo a Rosania di regalarsi un sabato da protagonista. E pensare che fino a due giorni prima era senza squadra.