Solitamente la media-gol è un buon metro per capire il valore di un attaccante. Segnare circa un gol ogni due partite vuol dire disputare una buona stagione che, infortuni permettendo, garantirà almeno la doppia cifra. Segnarne uno a partita è un sogno che, se realizzato, farebbe balzare agli onori della cronaca.
E segnarne quattro a partita? E’ questa l’incredibile media fatta registrare finora da Wilson Cruz, attaccante dell’Albalonga, club laziale di Serie D. Certo, una media che dura da solo due partite, ma segnare otto gol in 180′ è un’impresa che ha del clamoroso. Eppure Cruz ci è riuscito: cinque gol all’Astrea alla prima giornata (match finito 5-1) e altre tre ieri, nella trasferta di Budoni (2-5). Tra i due match, quello di Viterbo rinviato per maltempo.
Cruz, che tra pochi giorni compirà 30 anni, ha appena iniziato quella che verosimilmente sarà la miglior stagione della sua carriera. Carriera partita da Zagarolo, Veneto, nel 2007: 9 gol in Eccellenza. Poi le chances in Lega Pro: una stagione alla Cisco Roma, in Seconda Divisione (2 gol), e due annate in Prima, alla Cavese (nessun gol). Nel 2011 crede in lui il Foggia (sempre Prima Divisione): con la maglia dei Satanelli, Cruz segna 3 gol in 16 presenze. Dopo l’addio alla Puglia, un’esperienza incolore in D al Cynthia e una parentesi in Brasile, nel 2014 ritorna in Italia, a Sora: 13 gol in 27 presenze in Serie D. Ed evidentemente l’aria laziale gli fa bene: l’estate scorsa il passaggio all’Albalonga ed ora questo inizio di stagione da urlo.
