Matera, show di Columella con Padalino alla presentazione: “Vogliamo essere protagonisti”

Si apre un nuovo corso in casa Matera dopo l’esonero di Davide Dionigi e l’arrivo lampo di Pasquale Padalino. Il trainer foggiano arriva nella Città dei Sassi alla sua quarta esperienza da allenatore di una squadra di calcio, dopo Nocera, Foggia e Grosseto. E’ proprio nella squadra della sua città natale che ha fatto intravedere le sue abilità da “sergente”, aggettivo utilizzato dall’esplosivo presidente biancoazzurro Columella in conferenza stampa, alla presentazione del neo mister tenutasi nel pomeriggio nella sala stampa del XXI Settembre dinanzi a giornalisti e tifosi.

“Il Matera deve avere lo spirito da protagonista, con la consapevolezza di potersi ritagliare uno spazio importante”. Questo il pensiero di Pasquale Padalino, che ha continuato parlando del morale dei giocatori dopo il primo allenamento e delle ambizioni della società: “La società penso che tutti la conoscono e sanno dove vuole arrivare. E’ chiaro che senza adrenalina e senza un pizzico di ambizione giusta non si va da nessuna parte, io so cosa significa lavorare in una piazza ambiziosa come quella di Matera al cospetto di una società che vuole essere protagonista. Chiaro che ci vorrà del tempo iniziale in cui si dovrà instaurare un rapporto di fiducia con i giocatori, che oggi dopo il primo allenamento ho trovato carichi e pieni di volontà giusta per dare una svolta a questa stagione. Il campionato sin qui non ha ancora preso il volo, abbiamo tempo e modi per risalire la china”.

Saverio Columella non usa mezzi termini per spiegare il divorzio da mister Dionigi, e rilancia le ambizioni della sua squadra: “Secondo il mio parere questa squadra non è fortissima, lo è di più. Con Dionigi abbiamo fatto delle buone prestazioni, ma non bastava perché quando si poteva fare quel qualcosa di più non lo si faceva. Per me non abbiamo visto ancora il reale valore di questi ragazzi, che hanno un potenziale enorme e devono far divertire i tifosi. E’ a loro che penso quando prendo queste decisioni, la piazza merita di più dopo un campionato come quello dello scorso anno. Non siamo più una matricola, dobbiamo essere una certezza. Padalino ha le idee chiare, ha un’identità precisa e le trasmetterà ai suoi ragazzi. Il cambio di allenatore? L’ho deciso quando sono andato via nel secondo tempo di Matera-Foggia, quando eravamo sotto di 1-0. Nel primo tempo siamo andati negli spogliatoi giocando meglio del Foggia e mi aspettavo di vincere la partita a tutti i costi, dato che per me i rossoneri non sono la squadra che gli addetti ai lavori hanno indicato più volte come la squadra migliore del campionato. Per me Padalino è l’uomo giusto, è un sergente ed è quello che ci serviva”.

In chiusura, il ricordo di Padalino del suo ex compagno di squadra Franco Mancini, indimenticato portiere materano di Matera e Foggia: “Con Franco ho condiviso tutto, dai momenti belli ai momenti brutti. Nel mio cuore c’è un grosso vuoto, non mi capacito ancora della sua prematura scomparsa. Grazie a lui tra Matera e Foggia si organizzano numerose iniziative in suo nome, ed è la vittoria dello sport”.

 

Categoria: Serie C