Tris al Catanzaro e il Foggia torna a sorridere

Tris al Catanzaro e il Foggia torna a sorridere

Il Foggia vendica il pesante rovescio della passata stagione al “Ceravolo” e rifila tre reti al Catanzaro all’interno di una gara ovviamente a forte matrice rossonera in cui i giallorossi sono riusciti a combinare ben poco per impensierire i satanelli. Mister Roberto De Zerbi gongola. Mette fuori Re Pietro Iemmello non convocandolo per la trasferta calabrese e mette Vacca dal primo minuto al posto di Coletti e tutto sommato le scelte si rivelano azzeccate. Gara vibrante, specie nel primo tempo, anche se nel complesso non sono molte le azioni da annotare. Il Foggia si rende pericoloso in contropiede dopo 10 giri di lancetta. E’ Floriano a impensierire Grandi costretto agli straordinari. Al 29° i dauni passano. Ancora un contropiede stavolta orchestrato da Floriano che si incunea in area da sinistra e mette al centro dove Chiricò poggia in favore di Sarno che deve solo spingere il pallone oltre la linea. Inoltre, dopo pochi istanti, l’arbitro tira fuori il cartellino rosso diretto verso Bernardi, colpevole di aver colpito con una manata Gigliotti a gioco fermo. Al 33° è il Catanzaro a sfiorare il pareggio con Giampà che si ritrova sulla testa in piena area il pallone dell’1-1 ma Narciso compie il miracolo praticamente sulla linea di porta. Al 37° gran botta di Chiricò da fuori area (ottima prova la sua, ndr) e Grandi è costretto a volare per deviare la palla oltre la traversa. Anche in questo caso, dopo pochi istanti, l’arbitro sventola in faccia il rosso diretto a Floriano, reo anch’egli di aver colpito un avversario, Calvarese, a gioco fermo.

La ripresa, che si apre dunque in 10 contro 10, regala subito il raddoppio al Foggia. Agnelli realizza un calcio di rigore concesso dall’arbitro per atterramento in area di Sarno da parte di Giampà. Un minuto dopo Catanzaro pericoloso con Mancuso ma il suo tentativo dal limite termina di pochissimo a lato. Al 58° ancora giallorossi pericolosi con Razzitti che, tutto solo davanti a Narciso, manda a lato di un soffio. All’84° il Foggia chiude i conti e lo fa ancora con Sarno che, ben servito da Agnelli, mette alle spalle di Grandi penetrando in area da destra. La contesa si chiude con due tentativi oltre il novantesimo. Il primo è di Sainz-Maza che si fa chiudere lo specchio da Grandi da ottima posizione. Il secondo è di Taddei che, di testa e da ottima posizione, spedisce debolmente tra le braccia di Narciso. Il Foggia non agguanta la vetta della classifica poiché la Casertana vince ma continua a tenere botta dopo due deludenti pareggi casalinghi. In attesa del prossimo turno allo Zaccheria contro il Benevento, antagonista diretto nella corsa alla promozione in Serie B.

CATANZARO (4-3-3) – Grandi, Bernardi, Ricci, Moi, Squillace; Foresta (85° Caruso), Giampà (54° Taddei), Agnello; Mancuso, Razzitti, Firenze (34° Calvarese). In panchina: Scuffia, Patti, Orchi, Caselli, Barillari, Garufi, Agodirin. Allenatore: Alessandro Erra

FOGGIA (4-3-3) – Narciso, Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Gerbo, Vacca (73° Coletti), Agnelli; Chiricò (79° Lanzaro), Sarno (84° Sainz-Maza), Floriano. In panchina: Micale, Bencivenga, De Giosa, Riverola, Lodesani, Sicurella, Adamo, Agostinone. Allenatore: Roberto De Zerbi

RETI – 29° Sarno (Fg); 46° Agnelli su rigore (Fg); 84° Sarno (Fg)

NOTE – Arbitro Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore. Angoli 3-1 per il Foggia. Ammoniti: Squillace, Moi e Calvarese (Cz); Gigliotti (Fg). Espulsi: Bernardi (Cz) e Floriano (Fg). Recupero 3 minuti nel primo tempo, 4 minuti nel secondo tempo.

 

Categoria: La Cronaca