Top & Flop di Melfi-Foggia

Top & Flop di Melfi-Foggia

Il raggiungimento di grandi traguardi passa anche da partite come queste: il Foggia ha espugnato Melfi grazie a una rete di capitan Agnelli. Tre punti che consentono ai ragazzi di De Zerbi di volare momentaneamente in testa alla classifica, attendendo Matera-Casertana di domani. Primo tempo dominato dai pugliesi, che hanno impresso un ritmo indiavolato con belle trame offensive, ma che nella ripresa sono calati vistosamente lasciando l’iniziativa ai volitivi lucani. Per quanto visto nel secondo tempo i ragazzi di Ugolotti avrebbero certamente meritato il pareggio, ma hanno pagato la poca lucidità mostrata sotto porta.

Il Foggia schiera titolari Arcidiacono e Vacca (nonostante quest’ultimo avesse qualche problemino fisico), mentre il Melfi propone dal 1′ Silvestri e Canotto. Gran primo tempo dei rossoneri, che imprimono al match un ritmo insostenibile per i meno quotati avversari. Al 12′ ci prova Arcidiacono con un destro che termina alto e al 18′ arriva l’inevitabile gol. Un tiro debole di Arcidiacono finisce sui piedi di Agnelli, solo in area: il capitano rossonero addomestica il pallone e fredda Santurro per l’1-0. Il Foggia continua col suo ritmo martellante: due buone uscite basse di Santurro evitano il peggio ai lucani. Al 27′ Melfi pericoloso: Herrera serve in area Soumaré che riesce a segnare, ma prima che il pallone entri l’arbitro ferma il gioco per un fuorigioco, da rivedere. Al 30′ espulso il tecnico melfitano Ugolotti. Il finale di primo tempo è equilibrato, col Foggia che rifiata e gestisce il risultato e il Melfi che prova a rendersi pericoloso, invano.

La ripresa inizia, ma il Foggia rimane negli spogliatoi e la partita cambia totalmente faccia con un Melfi che, pur con i propri limiti tecnici e in fatto di esperienza, mette in crisi la squadra della Capitanata. I lucani raggiungono il loro apice di pericolosità poco prima del 60′: prima Longo viene servito dal bravo Soumaré, il suo tiro rasoterra è indirizzato al secondo palo ma non è abbastanza potente e viene parato coi piedi da Narciso; poi un sinistro del solito Longo termina alto di pochissimo. Al 70′ clamorosa occasione per Maimone, il cui colpo di testa da sottomisura finisce appena fuori, con Narciso che tira un sospiro di sollievo. La manovra fluida foggiana del primo tempo è solo un ricordo e anche a livello fisico sembra che la squadra di De Zerbi abbia finito la “birra”. Il Foggia però riesce a difendere il risultato, gestendo bene gli ultimi minuti nei quali il Melfi non riesce più ad essere pericoloso.

Ecco i top e flop del match:
TOP

Giuseppe Maimone (Melfi): fallisce il colpo di testa che poteva valere il pareggio, ma è il simbolo del gagliardo secondo tempo melfitano. Bravo in entrambe le fasi, nella ripresa assume il ruolo di leader della squadra e la trascina con vivacità. Nel primo tempo è in bambola come tutti i suoi compagni. ROVESCIA LA MEDAGLIA

Cristian Agnelli/Pietro Arcidiacono (Foggia): oltre a confezionare il gol-vittoria, i due sono anche i migliori in campo nello strepitoso primo tempo rossonero. Le iniziative dell’ex Juve Stabia sono un pericolo costante e dopo la sua sostituzione la squadra soffre parecchio. Il capitano trova il quarto gol stagionale – record personale -, si distingue nei primi 45′ e contribuisce a tenere in piedi la squadra nella ripresa. ESALTANTI
FLOP

Luigi Canotto/Luigi Silvestri (Melfi): risultano tra i peggiori in campo nel faticosissimo primo tempo dei lucani. Nonostante gli evidenti sforzi, il ritmo forsennato impresso dagli avversari disorienta il 21enne ex Agropoli (lui e tutto il centrocampo) e induce il 23enne ex Siena a fare diversi errori in fase di possesso. Nella ripresa Silvestri si riprende, mentre Canotto viene presto sostituito. IN CONFUSIONE

Il secondo tempo (Foggia): è onestamente difficile trovare un giocatore responsabile più degli altri del vistoso calo foggiano. L’attacco non riesce più a ripartire e fraseggiare, il centrocampo non fa filtro e finisce in balia degli avversari e la difesa si fa bucare in un paio di occasioni, graziata dagli errori degli attaccanti lucani. Il triplice fischio è un sospiro di sollievo. FLESSIONE GENERALE

Fonte: www.tuttolegapro.com