“VISTO da GUFFANTI”: il punto sulla giornata in Lega Pro, girone C

“VISTO da GUFFANTI”: il punto sulla giornata in Lega Pro, girone C

Dalla A alla Z, si dice spesso, per come siamo abituati a dare a una linea conseguenziale, ma questa volta l’editoriale merita l’inversione totale e parto dal girone C per concludere con quello A: in questo turno da Roma in giù tanto è cambiato, quasi capovolta del tutto la classifica, ma non solo il campo ha determinato questa mia particolare decisione, ma anche quanto è successo ai bordi e fuori dal campo. Parte tutto da sabato, a tutti gli effetti oramai diventato un giorno di gara e non più da considerare un anticipo, visto l’alto numero di sfide e che in questo giorno si svolgono.

Per quanto riguarda il campo o meglio i campi avviene la reale inversione nell’alta classifica, dove la seconda in graduatoria il Foggia subisce la sua quarta sconfitta stagionale, ma da ben undici turni in serie positiva, nella trasferta di Lecce, che in casa ha costruito un gran pezzo della sua classifica se si pensa che sono con questa vittoria otto quelle consecutive vinte davanti al proprio pubblico e che pubblico visto che quasi quattordici mila sono stati gli spettatori presenti per questo big-match, risultato finale assieme a quello conquistato sul campo è che i ragazzi guidati da mister Braglia ora sono secondi e hanno scavalcato proprio i rossoneri di mister De Zerbi, che a loro volta sono stati raggiunti in classifica dal Cosenza di mister Roselli che va a vincere e sorprendere una Casertana sul proprio campo fino a ora inviolato, ma la squadra di mister Romaniello pare una lontana parente di quella straordinaria squadra vista sino a qualche settimana dietro e a dimostrazione del momento particolarmente delicato che si sta passando vi è anche la clamorosa scesa in campo e non in senso metaforico, del dirigente della Casertana, Giovanni Lombardi, a protestare nei confronti del direttore di gara o come posticipamente dichiarato, sembrerebbe che la protesta fosse indirizzata contro un “sistema” organizzato e che decida quanto sul campo debba avvenire. Di sicuro tutto frutto di un particolare stato d’animo di un dirigente fortemente impegnato da anni e vicino alla propria squadra che dalla possibile promozione diretta oggi si trova ad essere fuori anche dai playoff, ma credo anche che il bravo ed esperto dirigente della Casertana sia a conoscenza che in questa categoria, spesso fanno palestra non solo i giovani calciatori, i giovani allenatori e i giovani dirigenti, ma anche i giovani arbitri e che tutte queste inesperienze le “pagano” tutti, ovviamente lo dico in senso positivo e forse quando una squadra ha una flessione di risultati andrebbero analizzate anche le inesperienze interne alla propria “azienda”. Ma a concludere una settimana da “capogiro” arriva la vittoria del Benevento, la tredicesima stagionale per i giallorossi di mister Auteri, in trasferta su un campo difficile come quello del Monopoli, visto che nei precedenti incontri tra le due squadre il Benevento aveva solo colto quattro pareggi e due sconfitte, terzo miglior attacco, seconda miglior difesa ma sopratutto primi in classifica da soli e quasi in mini fuga, capovolta la classifica di testa e la sua graduatoria . Ma non è ancora finita, perchè manca all’appello un’altra clamorosa decisione presa fuori dal campo, quella dei dirigenti di più settori del Messina, dal Direttore Generale, dal Direttore Sportivo a coloro che dirigevano i settori della comunicazione, della sorveglianza a quella della manutenzione è arrivata una lettera di dimissioni. A memoria credo che sia il primo caso di dimissioni di “massa” in un club di calcio.

Buon calcio a tutti.
Fonte: www.tuttolegapro.com