Benevento, Auteri: “Altri parlavano, noi abbiamo fatto risultati”

Ancora una promozione in carriera per Gaetano Auteri, l’allenatore del Benevento, dopo quelle ottenute con la Nocerina (dalla Lega Pro alla B), con il Siracusa e con l’Igea Virtus (entrambe dalla D alla C2), e con il Gallipoli (dalla C2 alla C1), quindi quella con i giallorossi è la quinta promozione in carriera per il tecnico siciliano. Intervistato da TuttoMercatoWeb.com Auteri ripercorre quelle che sono state le tappe più significative dell’annata calcistica 2015-2016, senza risparmiare qualche frecciata verso chi aveva criticato i giallorossi.
“E’ stata una stagione bella e importante, ma la partita di sabato non è che ha deciso il campionato: ci ha dato la matematica, ma è tutto il percorso che è stato importante. Avevamo cominciato praticamente da zero e siamo cresciuti in maniera esponenziale. Abbiamo giocato sempre delle partite ottime, anche quando inizialmente il gruppo non era perfettamente omogeneo: alcuni giocatori dovevano recuperare dal punto di vista fisico, le nostre prestazioni sono state sempre importanti, e quando vinci meritando e giocando un ottimo calcio la squadra acquisisce consapevolezza. Non c’è stata una partita in particolare”.

Il Benevento ha giocato meglio nel girone di ritorno rispetto all’andata. E’ d’accordo su questo?
“Bisognava recuperare bene dei giocatori che l’anno prima avevano avuto problemi fisici, siamo partiti un po’ in sordina per tutta una serie di motivi, ma noi giochiamo sempre per cercare di vincere, questo appartiene al DNA delle mie squadre”.

Mentre gli altri polemizzavano, il Benevento ha cercato di fare risultati e li ha ottenuti.
“Su questo non c’è dubbio, siamo stati tirati in ballo in un modo improprio e scorretto. Ci hanno mancato di rispetto. Per me quelli che ci hanno tirato in ballo si sono comportati come bambini dell’asilo, li definisco così, ma ci sono stati anche dei colleghi che ci hanno mancato di rispetto, dicendoci di tutto e di più, e su loro stessi hanno nascosto anche le realtà vere, perché ad esempio credo che il Foggia, che ha una grande tifoseria alle spalle e una società seria (e finalmente ha una grande società, perché il patron Sannella è una persona corretta), partiva da un’annata di lavoro con la stessa squadra, e invece di crescere ha fallito. Per la prima volta manco volutamente di rispetto a un ‘bambino dell’asilo’ di cui non voglio fare neanche il nome…”

Il suo futuro sarà a Benevento?
“Adesso non è il momento per dirlo: dovremo giocare ancora un’altra partita, siamo ancora qui, ma Benevento è una piazza importante”.

Categoria: Serie C