Casertana-Juve Stabia, quando lo sport vince davvero
Nella Campania calcistica non c’è solo violenza, ma possono esserci anche messaggi di distensione tra due tifoserie. A Caserta, stadio Alberto Pinto, ieri si giocava Casertana-Juve Stabia: hanno cominciato i tifosi della Juve Stabia, che erano numerosi: il primo striscione che hanno esposto recava scritte queste parole: “Salutiamo Caserta”, e questo rispettoso saluto è stato accolto con un applauso dai tifosi di casa. Poi i casertani hanno incoraggiato il loro calciatore Michel Cruciani esponendo uno striscione in cui scrivevano “Piccola Cruciani, non mollare”, riferito alla figlia del centrocampista che vive una condizione non facile. Ancora verso la fine del primo tempo uno striscione degli stabiesi per Catello Mari, difensore ex Cavese e Casertana che era nato proprio a Castellammare di Stabia. A inizio secondo tempo poi i tifosi della Juve Stabia se la sono presa non con una tifoseria, ma con il loro allenatore Pancaro mostrando il messaggio “Pancaro vattene”, striscione eloquente riferito al confronto non accettato dall’allenatore durante la settimana. In definitiva, la serata di ieri dà prova che non può esserci sempre astio tra due tifoserie della stessa regione, ma ci sono anche rispetto e civiltà.