Il fattore campo la fa da padrone. Avanti le favorite e l’intruso Pordenone
Se qualcuno si aspettava una sorpresa dai quarti di finale dei play-off di Lega Pro sarà rimasto deluso poiché le favorite hanno vinto e nessuna squadra è stata capace di ribaltare il fattore campo. Il Lecce ha avuto infatti la meglio nel primo match di giornata sul Bassano senza grandi patemi anche perché giocano per quasi tutta la gara con l’uomo in più – espulso al 10° il portiere veneto Rossi – andando a rete con Moscardelli nel primo tempo e con Savi e Caturano nella ripresa che chiude un match molto nervoso che alla fine conta ben 10 ammoniti oltre l’espulso. Anche il Pisa vince senza grandi difficoltà nonostante la Maceratese dimostri ancora una volta di non essere lì per caso e tenga viva la partita fino al fischio finale grazie a un gol a 10 minuti dalla fine che riapre momentaneamente un match che pareva ben incanalato a favore della squadra di Gattuso che gioca con personalità e freschezza facendo esplodere una Arena Garibaldi infuocata.
Sfida equilibrata per buona parte quella serale fra Foggia e Alessandria con i padroni di casa che alla fine hanno la meglio grazie ai gol dei due giocatori più rappresentativi: Sarno e Iemmello. I piemontesi dopo la grande cavalcata iniziata con l’arrivo di mister Gregucci (con la semifinale di Coppa Italia contro il Milan come punto più alto) si arrendono sul più bello pagando gli sforzi profusi durante l’arco della stagione e arrivando nel momento decisivo un po’ a corto di benzina rispetto alle avversarie.
La sfida più incerta del lotto era quella che metteva di fronte il Pordenone e la Casertana squadre che, al pari della Maceratese, non erano considerate fra le papabili per la Serie B a inizio anno. Anche qui vince la squadra che gioca in casa, ma in una gara molto più incerta e combattuta che ha visto prevalere a folate l’una o l’altra squadra: i campani hanno però denotato una certa mancanza di freddezza in zona gol, mentre i Ramarri hanno spesso sbattuto contro le manone di Maiellaro, quasi imbattibile nell’arco della gara, che si deve arrendere solo al calcio di rigore trasformato da Pederzoli. Nonostante le voci di mercato – sul tecnico Tedino e sul consigliere di mercato Zamuner – circolate nelle ultime settimane e fattesi più forti dopo l’addio di De Poli al Padova i friulani hanno dimostrato sul campo di non essere minimamente distratti e di volersi ancora divertire e sognare. Gli intrusi, che aveva definito la propria squadra il presidente Lovisa, non hanno intenzione di fermarsi e il Pisa, prossimo avversario dovrà tenerne conto.
Semifinali:
Foggia-Lecce
Pisa-Pordenone