Foggia, l’ex Pasquale Marino: “De Zerbi preparato come pochi. La piazza rossonera vive per il calcio..”
E’ stato uno dei tecnici più amati e stimati a Foggia di inizio millennio. Uno di quei tecnici che fa divertire e soprattutto fa giocare le proprie squadre a memoria. Stiamo parlando di Pasquale Marino (in foto), sulla panchina dei satanelli tra il 2002 ed il 2004, e mentore di Roberto De Zerbi. Proprio l’attuale tecnico dei rossoneri, condivise con il tecnico nativo di Marsala un quadriennio ricco di soddisfazioni, prima a Foggia, poi ad Arezzo ed infine a Catania. Ecco le parole del trainer siciliano, in esclusiva alla redazione di TuttoLegaPro.com.
C’è tanto entusiasmo a Foggia in vista di questa doppia finale play-off contro il Pisa. Lei che idea si è fatto su Iemmello e compagni?
“Ho visto qualche partita durante questa stagione, l’ultima proprio domenica sera. Sulla panchina del Foggia c’è un tecnico preparato come pochi, perchè da un punto di vista tattico i rossoneri si sono dimostrati la squadra più forte della Lega Pro. Se non avessero avuto quel momento di pausa nel girone di ritorno, sarebbero riusciti a vincere il girone. Anche durante questi play-off si stanno rivelando la squadra che gioca meglio”.
Mister ci sono delle affinità tattiche tra il suo Foggia, semmai quello che vinse il campionato di C2 nel 2002-2003, e quello attuale?
“Si credo proprio di si, anche se i numeri sono diversi. Io a Foggia usavo il 3-4-3, mentre Roberto cambia facendo il 4-3-3 o il 3-4-3. La questione però non è fatta da numeri, ma l’idea di gioco che un tecnico riesce a dare ai propri ragazzi. La personalità con cui è andato in campo il Foggia domenica sera è quasi disarmante. Hanno fiducia e soprattutto si divertono in campo. Possesso palla e fraseggi, rischiando pure; ma questo è sintomo che la squadra ha personalità da vendere. Vedere giocare questi ragazzi con questa qualità in Lega Pro, è un qualcosa di magnifico”.
Tornando proprio alla sfida di domenica, quanto può esser importante anche in vista di una finale la spinta dello Zaccheria?
“Io direi fondamentale. Foggia è una piazza che vive per il calcio. Si è ricreato un grande entusiasmo attorno alla squadra, complice anche una società forte alle spalle. I rossoneri hanno un futuro roseo avanti a loro. Sono contento inoltre, perchè ormai due estati fa, ho spinto molto per l’arrivo di De Zerbi a Foggia. Il direttore Di Bari e De Zerbi, giocavano assieme nel mio Foggia. Roberto è un allenatore preparato, è venuto spesso anche quando io ero a Pescara per vedere gli allenamenti. Ci confrontiamo spesso con lui”.