Top & Flop di Foggia-Pisa

Top & Flop di Foggia-Pisa

E’ il Pisa la quarta squadra promossa in Serie B, dopo Cittadella, Spal e Benevento. I toscani tornano nella serie cadetta dopo  sette anni, al termine di un incontro di ritorno palpitante, nella quale è successo praticamente di tutto. Dopo il 4-2 dell’andata la squadra di Gattuso ha contenuto gli assalti dei padroni di casa con estrema concentrazione in un ambiente reso ancora più incandescente da una serie di comportamenti deprecabili sugli spalti che hanno portato alla sospensione della partita nella ripresa. Il rigore trasformato da Iemmello nel finale regala un pizzico di pepe al finale. ma con i rossoneri sbilanciati in avanti alla ricerca del secondo gol il Pisa ha inflitto il colpo del ko: da manuale il contropiede finalizzato da Eusepi con un tocco morbido sull’uscita di Micale. Finisce così coi giocatori nerazzurri costretti a rientrare subito negli spogliatoi, per esigenze di ordine pubblico e quelli rossoneri a terra in lacrime, a metà campo. Ecco Top & Flop del match.

TOP 

Nessuno (Foggia): tanto possesso palla come al solito, ma poca concretezza in fase di finalizzazione. Vuoi per un Bindi in versione superman, vuoi per alcuni difetti di mira i rossoneri non riescono a pungere, soffrendo terribilmente il pressing alto degli avversari. La fotocopia sbiadita della squadra che ha saputo incantare con un gioco spettacolare. INCOMPIUTA

Gattuso (Pisa): la guida, il condottiero di un gruppo di gladiatori, ai quali ha saputo trasmettere tutta la propria personalità e la propria determinazione. Una squadra solida, consapevole della propria forza, plasmata durante la stagione con un lavoro straordinario, portato avanti tra mille difficoltà. Il primo artefice di una impresa eccezionale grazie alla quale entra di diritto nella storia del club nerazzurro. TOTEM

FLOP

Iemmello (Foggia): freddo dal dischetto, il 37esimo gol stagionale riapre la partita, ma arriva troppo tardi. Prima non era stato abbastanza freddo in un paio di occasioni. Soprattutto nel primo tempo, quando, disturbato da Lisuzzo mette alto da due passi. Errore inusuale per un bomber come lui, che pesa come un macigno nell’economia del match. IMPRECISO

Nessuno (Pisa): le parate di Bindi, la difesa comandata magistralmente da Lisuzzo, la corsa di un centrocampo granitico e la qualità di un reparto offensivo capace di colpire alla prima distrazione. In questa ultima battaglia è condensato tutto il potenziale di una vera e propria macchina da guerra, che ha realizzato un vero capolavoro. APPLAUSI

Fonte: www.tuttolegapro.com