Fares: “Arrivati a un passo dalla gloria. De Zerbi vuole restare, faremo di tutto per trattenerlo. Noi club serio che onora gli impegni”
Mancavano due ore al kick off, ma lo Stadio Pino Zaccheria era già in pieno comando dei suoi 18 mila padroni. Canti, risate e abbracci per mascherare la tensione. Il popolo foggiano ci credeva per davvero. Consapevole di poter assistere a un calcio spumeggiante e gagliardo. In fondo una remuntada era già stata centrata in Coppa Italia di Lega Pro (vittima la Robur Siena). Ci ha pensato Eusepi però a trafiggere Micale e i cuori rossoneri, sublimando la gara d’andata degli uomini di Rino Gattuso. Appuntamento con la B rimandato a data da destinarsi. Ma è da qui che bisogna ripartire, racconta il presidente Lucio Fares a Radio Milan Inter, nel corso della trasmissione ‘Spazio B’:
“Il gioco di De Zerbi ha riportato in città un entusiasmo pazzesco – ha spiegato Fares -. Questo è per noi motivo di grande orgoglio, ci gratifica per tutti i sacrifici fatti. È chiaro che il risultato finale delude e amareggia, laddove ci aspettavamo di poter raggiungere la Serie B, ma questo è il calcio e bisogna saper perdere. Esclusi alcuni periodi di appannamento, va riconosciuta alla squadra la capacità di giocare un gran calcio, inedito per la categoria non avendolo visto in nessun altra compagine della Lega Pro. Ci siamo classificati come miglior seconda, abbiamo ottenuto la finale dei playoff, vinto la Coppa Italia di categoria e riportato quasi venti mila tifosi allo stadio. Non si può certo dire che non sia stata una stagione entusiasmante”.
DE ZERBI – “Il Foggia ha sempre fatto il suo gioco, sia che si trovasse in vantaggio che con un parziale negativo. Un gioco figlio delle straordinarie idee del nostro allenatore. Non è un caso che sia apprezzato anche in massima serie. Dopo la finale con il Pisa abbiamo incontrato De Zerbi per un sereno colloquio, nel corso del quale ha manifestato tutte le sue esigenze. Tra queste c’era senz’altro quella di rimanere con noi e, in questo senso, mi sento abbastanza ottimista. Faremo di tutto per trattenerlo, ma non posso però escludere una sua possibile partenza“.
MERCATO – “Sarà difficile mantenere tutti i calciatori in rosa. Sono scelte che il tecnico e il direttore sportivo faranno in maniera congiunta. Parleremo con lo Spezia per vagliare le possibilità di bloccare Iemmello anche per il prossimo anno, ma prima penseremo a definire il futuro di De Zerbi: nel caso dovesse restare, il 90% della rosa rimarrà invariata“.
SOSTENIBILITÀ – “Il club può contare su un team di professionisti e imprenditori seri che onorano gli impegni fino in fondo. L’obiettivo è quello di non accumulare debiti pur di mantenere necessariamente un assetto tecnico importante. Lo dobbiamo anche alla città di Foggia che crede in questo progetto. Potremmo anche prendere Messi, ma non avrebbe senso se poi l’operazione comporta passività per vent’anni a seguire…“.
GRAVINA – “Il presidente sta portando avanti un lavoro eccezionale. In pochi mesi ha fatto più di ogni rosea aspettativa. Ritengo che la prossima sarà una Lega Pro migliore dal punto di vista organizzativo e strutturale. Tante le squadre che non appartengono a questa categoria, al netto delle recenti promozioni e retrocessioni“.
NORME E SQUADRE B – “La mia visione sul possibile innesto delle squadre B in Lega Pro è estremamente negativa. Così come prendo le distanze dagli obblighi di improntare rose sui giovani in misura quasi totale. L’ho già detto in Lega: in città storiche e di grande tradizione come la nostra è una pretesa assurda che rallenterebbe la possibilità di fare calcio“.
Fonte: www.tuttolegapro.com – Alessandro Rimi