Il Foggia si gode la sua leadership. Ora un ciclo “tour de force”
Cinque vittorie sono cinque vittorie. Soprattutto se poi sono inanellate l’una dietro l’altra. Valgono forse più degli stessi 15 punti e del primo posto assoluto in classifica. Costituiscono la prova provata che il Foggia c’è. E’ pronto ed ha i mezzi, anche se il suo motore non è ancora al massimo dei giri, ad inseguire l’obiettivo programmato per cui è stato costruito. La squadra di Giovanni Stroppa va in gol con regolarità (ha realizzato 10 reti) e subisce poco (solo tre i gol al passivo).
Il campionato, però, è solo iniziato e la strada da percorrere è tanta ed irta di difficoltà. A cominciare da quella che l’attende nel prossimo mese e mezzo. Vediamo. Nell’ordine, il derby col Taranto allo Zaccheria (ancora a porte chiuse per due turni), Matera in trasferta, Akragas a Foggia, Juve Stabia fuori, Monopoli allo Zaccheria (finalmente con i tifosi: sarà il 23 ottobre), il Lecce di Padalino al Via del Mare, infine il Catania in casa. Domenica, dunque, il solido Taranto di Aldo Papagni, ma anche degli ex dal dente presumibilmente molto avvelenato, Mauro Bollino e Alessio Viola.