Apparentemente è stata una partita senza significato, una di quelle partite che valgono qualcosa in più rispetto ad una semplice partitella infrasettimanale, ed infatti sarebbe inconcepibile paragonarla alla sfida con i campani di domenica scorsa: i tre punti in campionato contro quella che può essere una diretta concorrente, hanno un valore molto importante.
Basta però tornare con la mente a qualche mese fa per comprendere come il valore di queste gare va ben oltre il risultato del campo: durante lo scorso campionato, dopo qualche passo falso in campionato, acuito da una sonora sconfitta a Siena in Coppa, giunse una salutare vittoria proprio contro i toscani sempre in Coppa e di lì sarebbe ripartito il Foggia sino a giungere alla finale dei play off; quest’anno, dopo una brutta sconfitta a Castellammare, giunge una vittoria convincente che servirà a continuare un percorso nella competizione vinta l’anno scorso, ma che vuol dire guardare all’immediato futuro con ottimismo e serenità, avendo conosciuto la difficoltà del campionato, ma avendo recuperato è la consapevolezza che ci sono quei mezzi per tentare il salto di categoria.
Quindi le partite di Coppa possono essere un’arma a doppio taglio, un’arma capace di esaltare e creare fiducia o di demoralizzare ed abbattere.
Il Foggia uscito dallo Zaccheria contro la Juve Stabia, non ha solo la qualificazione in tasca, ma anche quella ritornata fiducia nel proprio campionato, fiducia che era stata minata forse da critiche un po’ troppo ingenerose ed esagerate.
Alberto Mangano – www.maganofoggia.it