Lungo l’arco dei centonove giorni che hanno caratterizzato la sessione estiva ufficiale di calciomercato abbiamo assistito a tantisismi colpi. Solo a maggio scopriremo chi ha davvero fatto un affare e chi magari preso una fregatura. Intanto proviamo a declinare le più importanti operazioni sotto forma di Hit Parade. Ecco i dieci principali messi a segno in Lega Pro. Come tutte le classifiche vanno prese con beneficio di inventario e sicuramente molti ruoteranno le posizioni dei prescelti. Lecito e giusto, perchè lo scopo è proprio quello di creare dibattito e opinione.
1) EUSEPI-MAZZEO (Benevento): Vigorito e Di Somma hanno fatto nuovamente le cose in grande. Acquistare una coppia d’attacco del genere permette di coltivare lecite e giustificate ambizioni di gloria. I due l’anno scorso facevano giá faville a Perugia. Un tandem micidiale e legato dalla medesima famelica voglia di segnare. Andando a vedere sugli almanacchi come si é conclusa la scorsa stagione, nel Sannio hanno di che gioire…
2) SONCIN (Pavia): la carta d’identità dice che avrebbe trentasei anni. Condizionale d’obbligo, perché a vederlo giocare ne dimostra almeno cinque-sei in meno. Entusiasmo di un ragazzino e voglia di segnare in ogni gara, anche le partitelle amichevoli d’allenamento al Mascherpa, come fosse un novellino. Con quattro centri in cinque gare ha già fatto innamorare una città. Rispetto all’ultima annata in cadetteria è completamente rinato. Bravi i lombardi ad accaparrarselo…
3) GUAZZO (Alessandria): più invecchia e più migliora. Alla stregua di un buon vino “Il Principe”, superata la soglia dei trent’anni, è diventato un attaccante da quindici gol a stagione. Da Salerno ad Alessandria, passando per la promozione in B con l’Entella. Il suo marchio é indelebile ovunque. In maglia grigia è già trascinatore e vedendo i liguri con appena un punto in cinque gare in cadetteria, chissà che qualcuno non lo rimpianga già in quel di Chiavari…
4) BOCALON (Prato): l’uomo copertina dell’estate. A un certo punto pareva essersi trasformato nella celeberrima “Sora Camilla”, ovvero quella che “tutti vogliono, ma nessuno la piglia”. Invece il merito o la colpa, dipende dai punti di vista, era di Piero Ausilio e l’Inter che già lo scorso 19 giugno l’avevano promesso ai toscani. Trapani, Avellino, Lanciano, Monza e Lecce hanno così dovuto mettersi il cuore in pace…
5) PEREZ (Ascoli): sulle sue qualità tecniche non vi sono mai stati dubbi. Le perplessità riguardano la prolificità sotto porta. Con tre centri in quattro gare ha fatto ricredere gli scettici, caricandosi sulle spalle il Picchio. È chiamato all’anno della definitiva consacrazione. Con un maestro di calcio come Petrone, capace di mandare in doppia cifra tutti i suoi attaccanti da Lapadula a Berrettoni passando per Pietribiasi e Maistrello, dovrebbe essere in buone mani…
6) FLORIANO (Barletta): ai tempi della Primavera dell’Inter era chiuso da gente come Eliakwu e Piovaccari. Per questo motivo ha dovuto girovagare parecchio nelle categorie inferiori prima di esplodere. A Mantova ha vissuto un’annata meravigliosa e a Barletta sta dimostrando di essere il leader tecnico della truppa biancorossa. Non é mai troppo tardi…
7) DELLA ROCCA (Lecce): già immaginiamo le rimostranze di coloro che si attendevano la nomina del barbuto Davide Moscardelli. In Salento, però, il titolare al fianco di capitan Miccoli è lui. Silenzioso ma fondamentale – oltre che in zona gol – anche per dare profondità alla manovra. Meno glamour dell’ex Bologna ma tremendamente piú efficace. Due anni fa griffò la promozione del Carpi, ora vuole concedere il bis…
8) MORRONE (Pisa): in un biennio è passato dalla Serie A col Parma alla Lega Pro. Il suo rendimento é stato inversamente proporzionale alla discesa delle categorie. A Latina da capitano é arrivato a un passo da una storica quanto incredibile promozione. In nerazzurro non vuole fallire l’obiettivo e per questo ha iniziato a segnare con la puntualità di un cannonniere di razza…
9) SARNO (Foggia): enfant prodige sin da quando palleggiava undicenne con la maglia del Torino in diretta nazionale su Rai 1 e Canale 5. Nel corso degli anni è diventato uno specialista in promozioni dalla Lega Pro alla B, chiedere referenze in tal senso a Lanciano e Virtus Entella. Corteggiato da mezza Lega Pro, in testa Matera e Salernitana, ha scelto di infiammare col suo talento la Capitanata. A Foggia sono pronti a delirare per le sue prodezze balistiche…
10) BJELANOVIC (Messina)-EVACUO (Novara)-ZIGONI (Monza): dopo neppure un mese di campionato qualche cronista avventato potrebbe catalogare questo terzetto alla voce flop. Ancora con le polveri bagnate e spesso destinati alla panchina. Sul loro valore non si discute e i conti si fanno solo a fine anno. Hanno il gol nel sangue: è solo questione di tempo e alla fine, siamo convinti, manterranno le promesse che hanno caratterizzato i loro trasferimenti…