Un passo indietro, e non solo per il risultato!

Un passo indietro, e non solo per il risultato!

Il Foggia a Cosenza vinceva due a zero ed é stato capace di farsi rimontare; oggi il Benevento per 70′ ha saputo mantenere il due a zero concedendo solo un grande possesso di palla agli avversari e pochissime occasioni per raddrizzare il risultato; forse la differenza tra una squadra che é in testa al campionato ed una che tarda ad avere un’identitá chiara é proprio tutta qua.

In una gara ci possono essere episodi importanti e determinanti come l’errore di Narciso dopo poco piú di 10 minuti, ma non ci si puó nascondere accusando il singolo se poi non si é mai avvertita la capacitá di raddrizzare la gara.
Oggi il Foggia non ha solo perso malamente una gara, cosa che nel calcio e soprattutto alla quarta giornata ci puó pure stare, ma non ha manifestato quella voglia di vincere, di far propria la gara cosa che, almeno negli intenti e almeno a sprazzi, si era visto nei tre precedenti incontri.
Il merito é sicuramente del Benevento che, avendo incassato il risultato in nemmeno 10 minuti, ha saputo, da grande squadra, imbrigliare il gioco degli avversari, facendosi vedere occasionalmente e su contropiede dalle parti di Narciso, ma dando la sensazione di non voler concedere al Foggia alcuna possibilitá: per vincere i campionati non é necessario essere per forza belli, basta essere concreti e cinici e questo é quello che oggi ha fatto la squadra dell’ex Brini.
Sicuramente non era da primato la squadra vista all’opera soprattutto nelle prime due gare cosí come non sará da buttare quella che oggi ha giocato al Vigorito: probabilmente riuscire ad avere una squadra piú pragmatica e a tratti meno evanescente potrebbe riportare il tutto sui binari della tranquillitá per evitare sorprese nel prosieguo del campionato.
Tocca a Brescia e De Zerbi ora reimpostare tutto anche se il tempo é tiranno e tra tre giorni la squadra é attesa da una nuova prova importante, ma é necessario ripartire da quello che di buono si é fatto, limitandosi a rimodulare tutto quello che, anche come determinazione, va ridato a questo gruppo.
Alberto Mangano