La quarta giornata del girone C della Lega Pro ha messo in mostra più decisamente i valori delle prime quattro in classifica, che sono riuscite a vincere contro avversari piuttosto difficili meritandosi al momento di essere ai vertici con 10 punti a testa. Per la situazione gol il primato spetterebbe al Catanzaro di Francesco Moriero, che ha vinto a Melfi mettendo in mostra la sua arma più notevole caratterizzata dal contropiede. Poi ci sono il Benevento (2-0 sul Foggia), la Salernitana (1-0 sul campo della Vigor Lamezia grazie a Calil) e la Lupa Roma (successo clamoroso a Cosenza), anch’esse a quota 10, ma si fa sotto anche il Lecce che ha battuto in casa la Reggina con Miccoli e Papini in serata. Juve Stabia al secondo successo consecutivo: stavolta è il Barletta a cadere sotto i colpi di Ripa e Di Carmine; prima vittoria per il Matera (5-0 al Messina), prima vittoria anche per la Casertana sul campo della Paganese, e anche per il Savoia contro l’Aversa Normanna, ma il primo successo è sfumato per il Martina che è stato rimontato sul 2-2 dall’Ischia.
Sono state ben 6 le vittorie esterne nella quarta giornata; ben 31 i gol realizzati, la maggior parte dei quali allo stadio Arturo Valerio di Melfi nel 4-2 per i catanzaresi. Questa la formazione della settimana.
PORTIERE
Giacomo Bindi (Catanzaro): si può dire che la sua partita ha avuto inizio sul 3-1 per i calabresi. Il Melfi ci prova a rientrare in corsa, ma il portiere è presente.
DIFENSORI
Michele Rinaldi (Savoia): puntuale nel farsi trovare sul secondo palo e nel battere il portiere avversario. Dà anche un pizzico di solidità alla difesa.
Alessandro Tuia (Salernitana): gioca una buona gara nel secondo tempo a Lamezia, difatti i biancoverdi troveranno pochi spazi per attaccare.
Matteo Patti (Martina): voti altissimi per la punizione contro l’Ischia. Si sapeva della sua abilità tecnica, ma non di questa sua dote notevole.
CENTROCAMPISTI
Biagio Pagano (Catanzaro): è rapido, sa dribblare bene ed entra nelle azioni dei compagni che vanno in rete. Calciatore ritrovato.
Romeo Papini (Lecce): è il classico calciatore di sostanza, si fa sentire molto e non tradisce le aspettative di compagni e tifosi.
Gaetano Iannini (Matera): lo stacco di testa lascia di stucco i difensori messinesi che non lo considerano e gli permettono di andare a rete.
Nicola Ciotola (Ischia): gli bastano quarantacinque minuti di tempo per andare in rete due volte e impedire la sconfitta dei suoi. Schierato in posizione molto avanzata è insidiosissimo.
ATTACCANTI
Antonio Letizia (Matera): in spolvero così come Madonia. Approfitta delle disattenzioni della difesa messinese e si prende la scena con due reti.
Caetano Calil (Salernitana): indovina un gol che mantiene i granata sulla scia delle altre prime in classifica, e mancava poco alla fine.
Francesco Ripa (Juve Stabia): partita difficilissima per i gialloblù contro un Barletta che si trovava in undici contro dieci. Non avesse segnato subito nel primo tempo sarebbe stata più dura.
L’ALLENATORE
Francesco Moriero (Catanzaro): ha già fatto molto meglio rispetto alla scorsa stagione che non vale neanche la pena ricordare con il Lecce. I catanzaresi sono sulla scia delle migliori squadre del girone e l’hanno dimostrato. Benché il paragone sia irriverente, questo Catanzaro per modo di giocare sembra proprio il Crotone di Moriero, che anni fa ottenne la promozione in B.