Girone C: Foggia corsaro a Catania, Viola rivitalizza la Vibonese. Il Matera ritrova la grinta. Messina brutto in trasferta. Follia Taranto: giocatori aggrediti da tifosi con pugni e schiaffi.
Torna, con la trentunesima giornata di campionato, la rubrica firmata TuttoLegaPro.com: ogni settimana individueremo il meglio e il peggio dei singoli gironi della terza serie italiana. Giocatori, allenatori, tifoserie, situazioni accadute nel corso delle gare, tutto passerà sotto la nostra lente di ingrandimento per scovare due top e due flop di giornata.
Ecco quelli del 31° turno per il Girone C:
TOP
Matera: i lucani sono tornati a giocare un buon calcio e a esprimere il lato migliore di loro stessi. Cinque marcatori diversi contro il Messina, Mattera, Lanini, Salandria, Casoli e Sartore. Il primo posto ormai è andato, ma la squadra di Auteri nel momento in cui avrà ritrovato freschezza potrà dire la sua nei play-off.
Luigi Viola: il duttile centrocampista si è rivelato decisivo per la Vibonese. Suo il gol partita a pochi minuti dalla fine che ha steso la Fidelis Andria. I calabresi restano ultimi anche se hanno totalizzato sette punti in tre partite e hanno rosicchiato due punti in classifica al Melfi che ancora li precede. Si può sperare ancora nella salvezza.
FLOP
Messina: in casa giallorossa è stata rinnovata la presidenza, sono arrivati giocatori nuovi, la squadra si è tirata fuori dalla zona play-out, ma non è ancora tranquilla. Fuori casa i siciliani subiscono troppi gol, ben cinque ad opera del Matera. In casa la squadra di Lucarelli va abbastanza bene, ma in trasferta fa terribilmente fatica, al punto che si trova all’ultimo posto per quanto riguarda i rendimenti esterni nel girone C della Lega Pro. Occorrerebbe fare qualche punto in più anche lontano dal San Filippo per non avere brutte sorprese a fine stagione.
I tifosi del Taranto:
Dopo i casi di Ancona, Matera e Catanzaro, la Lega Pro ha nuovamente dovuto fare i conti con la follia di una parte del mondo ultrà. Durante la seduta d’allenamento del Taranto, alcuni sconsiderati (una ventina circa) hanno fatto irruzione sul terreno di gioco, costringendo i calciatori a scappare negli spogliatoi. Ad avere la peggio sono stati il portiere Maurantonio e i difensori Altobello e Stendardo: prima minacciati con le armi e poi colpiti con schiaffi e pugni. Anche l’allenatore Ciullo che aveva tentato di fare da paciere è stato strattonato. Un gesto deplorevole che ha costretto la Lega Pro a disporre il rinvio della partita con la Paganese. Una città civile come Taranto non può essere infangata da una sparuta minoranza di pseudo-tifosi che non vuole certamente il bene del club.