Il punto – Foggia (non) come Orfeo: ora corri e non ti voltare indietro
Partiamo da un dato di fatto insindacabile: la squadra di mister Stroppa sta attraversando un periodo d’oro. Un magic moment che dura ormai da quel “lontano” Foggia-Siracusa del 29 dicembre 2016 (3-0): da allora sono ben le dieci vittorie consecutive intervallate dal passo falso di Taranto (sconfitta esterna per 2-0). Un escalation incredibile di successi che ha contribuito a portare nel gruppo un mix di maturità, entusiasmo e consapevolezza. Procedendo per gradi di importanza la conseguenza più diretta e fondamentale è la posizione in classifica: primo posto solitario con 68 punti, a quattro lunghezze dal Lecce che insegue (5 punti considerando gli scontri diretti).
Ora, quindi, i satanelli devono dare seguito a quanto fatto di buon sono qui, a partire proprio dal prossimo match casalingo contro la Paganese, senza mai voltarsi indietro: è altamente pericoloso, infatti, guardare la classifica e cullarsi dei quattro punti di vantaggio sul Lecce. L’insidia è dietro l’angolo: Orfeo si voltò a guardare Euridice violando il patto stretto con Proserpina, e la perse per sempre; la truppa rossonera se si guardasse indietro potrebbe crogiolarsi e farsi scivolare dalle mani qualcosa di molto importante.
Per questo corri Foggia, e non voltarti indietro.
Fonte: www.tuttocalciopuglia.com