Taranto: Ciullo, “Non ce l’ho fatta, chiedo scusa a tutti”
Quasi commosso, Totò Ciullo fa mea culpa dopo il ko con la Vibonese che ha sancito la matematica retrocessione in Serie D: “È davvero brutto trovarsi qui a commentare una retrocessione. Sono molto amareggiato, non me l’aspettavo. È un dispiacere enorme sotto tutto gli aspetti. Un allenatore cerca sempre di motivare tutto l’ambiente che lo circonda, nonostante le difficoltà: evidentemente non sono stato capace. La partita? Credo non ci sia nulla da dire, se non che abbiamo perso malamente, senza nemmeno lottare. E questa è un’altra amarezza che mi porto dentro. Sono stato chiamato dal Taranto in un momento di difficoltà, ma ero convinto e sicuro di farcela, però mi chiedo quotidianamente: prima che arrivassi io, la squadra aveva fatto malissimo e non è mai stata contestata, dopo due sconfitte di fila, che ci possono stare, siamo stati picchiati. Perdere tre calciatori importanti come Stendardo, Maurantonio e Altobello è stata una mazzata. Sarebbe stato facile per me lasciare tutto e andare via, invece sono rimasto perché credevo fortemente nella salvezza. Ho sbagliato perché avrei potuto dare di più, ho fallito e per questo chiedo scusa ai tifosi del Taranto…”.