Foggia, parla l’ex Gigliotti: “Mi sono innamorato di Foggia, mi dispiacque andar via. A gennaio mi cercarono…”
Continua la marcia di avvicinamento del Foggia alla gara interna di domenica pomeriggio contro il Novara. Per introdurre al meglio tutti i temi della gara e per cercare di indagare il possibile esito della sfida, la redazione di TuttoCalcioPuglia.com ha contattato in ESCLUSIVA il difensore, ex sia del Foggia che del Novara, Guillaime Gigliotti (attualmente in forza all’Ascoli).
Tre le stagione con la casacca rossonera (2011-12, 2014-15, 2015-16): nell’ultima ha sfiorato la promozione in B, ma il Foggia, guidato da mister De Zerbi, uscì sconfitta dal doppio confronto in finale contro il Pisa di Gattuso.
Quattordici, invece, le presenze in cadetteria del difensore francese con la casacca azzura, con la quale conquista la Serie A dopo aver battuto Reggina e Padova ai play off.
Che ricordi hai del tuo periodo a Novara?
“Un ricordo bellissimo, era il primo anno in cui giocavo in Italia, avevo 21 anni e vincemmo il campionato di Serie B, una stagione che non potrò mai dimenticare”.
Che ricordi conservi, invece, del periodo a Foggia?
“Un’esperienza molto diversa, intanto ero più maturo, più grande, conoscevo la lingua, quindi è normale che mi sia affezionato di più alla gente e alla piazza. A Novara ricordo che non uscivo mai di casa proprio perché avevo ancora difficoltà con la lingua. A Foggia sono tornato per rimettermi in gioco e se oggi sono qui all’Ascoli lo devo alla società del Foggia che mi ha rilanciato. Mi sono innamorato di Foggia, la mia fidanzata è foggiana e ho casa lì”.
Che partita sarà Foggia Novara? Cosa o chi potrà fare la differenza?
“Il Foggia è reduce da una vittoria e un pareggio esterni, quindi mentalmente è una squadra che sta bene, sta crescendo, ha trovato fiducia; per il Novara sarà abbastanza dura anche se ha una bella squadra, attrezzata per i play off o forse più. Come giocatore dell’Ascoli spero in un pareggio. Chi può fare la differenza? A centrocampo il Foggia ha Vacca, davanti c’è Floriano, veloce e bravo ed è andato a segno col Brescia”.
Un addio con la squadra rossonera non facile, qual è il tuo attuale rapporto con Foggia? C’è mai stata la possibilità di un ritorno?
“Sono rimasto in contatto con tutti i calciatori dell’ultima stagione, ho tanti amici e anche Gabriella, la mia ragazza, è di Foggia. A gennaio la dirigenza rossonera mi cercò perché ad Ascoli stavo giocando poco, ma la società e Giaretta mi vollero tenere qui. Mi dispiacque andare via per un malinteso, nel senso che non si trovò l’accordo per il rinnovo. Ora sono un giocatore dell’Ascoli e sono contento di esserlo”.
Secondo te dove può arrivare questo Foggia? Quale obiettivo può raggiungere?
“Il club ha una rosa molto importante, costituita da calciatori molto bravi. Questo inizio di stagione è un po’ bugiardo, il vero Foggia è quello delle ultime due trasferte. Credo che la squadra possa puntare ai piani alti della classifica”.