Sandro Federico: “Catania e Lecce detteranno legge, Alessandria e Pisa devono fare molto di più. Il Girone B è più scarso rispetto a un anno fa”
Chi sale, chi scende, chi è già in forma e chi, invece, ancora non sa la forma cosa sia. Il primo mese e mezzo di campionato dà alcune indicazioni di massima su quello che dobbiamo attenderci dalla stagione in corso. TuttoLegaPro.com, per capire che Serie C sarà, ha intervistato Sandro Federico, nella passata stagione direttore sportivo della Sambenedettese e in precedenza responsabile di mercato ad Arezzo, Carrara e Chieti, che subito mette in chiaro le cose: “In queste prime sette giornate è ancora prematuro dare dei giudizi stentorei. Qualche squadra è rimasta attardata ma a breve tornerà a far punti. Facile dire che Renate e Monopoli stanno facendo benissimo ma sono valori che devono essere confermati tra qualche settimana. Sarà per deformazione professionale ma in questo periodo mi viene difficile vedere una squadra che gioca veramente bene. Tutti i club, ancora devono esprimere il loro meglio e il buon calcio. Tra le migliori, al momento, Livorno, Pordenone e Lecce anche se tutte e tre possono fare meglio”.
Direttore, iniziamo dal Girone A.
“Il Livorno potrebbe essere quella squadra che sul mercato si è mossa benissimo, con scelte oculate di giocatori di categoria. Lotterà per il vertice come già sta facendo perché ha tutte le caratteristiche per farlo e un allenatore molto meticoloso. L’Alessandria deve fare di più, molto di più. Come lo stesso Pisa. Sono squadre che probabilmente hanno bisogno ancora di un po’ di tempo per dimostrare la propria forza. Sono convinto che alla lunga verranno fuori e dimostreranno di essere in grado di lottare per la vittoria finale”.
Passiamo al Girone B.
“Vedo tante squadre attrezzate ma il livello è nettamente inferiore rispetto al Girone B di un anno fa quando, oltre a Parma e Venezia, c’erano altre 4-5 squadre fortissime. Quest’anno ci sono almeno 6 team che lottano per vincere il campionato ma le favorite, per me, sono Padova e Pordenone”.
Spazio al Girone C.
“Catania e Lecce detteranno legge per tantissimi motivi: pubblico, rose, motivazioni e via discorrendo. Entrambe sono già in testa e credo faranno un campionato a parte perché quest’anno non vedo altre rivali ai loro livelli”.
Chiusura generale sulla Serie C. Cosa bisogna aspettarsi tecnicamente da questo campionato?
“Mi auguro di vedere più giovani possibili in campo perché questa categoria deve tornare a dare spazio ai giovani bravi, che sono tanti, e non a quelli che vengono schierati solo per ottenere i contributi. La Serie C deve essere la palestra per i campionati di categoria superiore. Per questo seguo molto la Lega Pro, sia dal vivo che in TV. E do un’occhiata anche alla Serie D: Murano del Trapani e Costantino del Sudtirol sono l’esempio di come si possa pescare bene dai dilettanti”.