La partita di ieri descrive alla perfezione il girone d’andata del Foggia: un’illusione. Dopo diciannove anni di assenza, i rossoneri sono tornati in cadetteria: non lo hanno fatto al massimo. Infatti i satanelli hanno lasciato per strada molti punti, specialmente allo Zaccheria. In casa è arrivata solo una vittoria (contro il Perugia, oltre due mesi fa): un record di certo poco invidiabile.
La vittoria della scorsa settimana contro la Salernitana aveva fatto ben sperare, così come i primi 45’ contro il Frosinone. Eppure si è concluso tutto in una bolla di sapone, con i tifosi rossoneri costretti a subire l’ennesima beffa.
Sono state poche le emozioni di questo girone di andata, una su tutte la doppia rimonta nei minuti finali contro il Venezia di Pippo Inzaghi. Per il resto si è visto un Foggia incapace di sfruttare le occasioni, che può e deve dare di più. Certo, le differenze di organico con le altre compagini sono evidenti, ma mister Stroppa sa lavorare in queste condizioni. Al giro di boa il Foggia è arrivato arrancando, finendo in zona play-out. Da oggi i rossoneri non avranno più scuse: vincere per una salvezza tranquilla.