Foggia unito e battagliero: applausi a squadra, tecnico e ds. Ora un trittico da prova del nove

Foggia unito e battagliero: applausi a squadra, tecnico e ds. Ora un trittico da prova del nove

E’ un Foggia scoppiettante, orgoglioso, battagliero e pronto a ribaltare ogni pronostico dopo un girone di andata con qualche passo falso di troppo. Applausi – e non potrebbe essere altrimenti – dopo la prestazione contro il Palermo, squadra candidata a vincere il campionato cadetto ed ancora con calciatori che lo scorso anno militavano in Serie A (da Rispoli a Nestorovski, passando per Aleesami e Posavec).

Quattro punti, tra andata e ritorno, contro il club di Maurizio Zamparini (1-1 all’andata): bilancio non da poco per una squadra tornata in Serie B a distanza di diciannove anni dall’ultima apparizione, che sta crescendo giornata dopo giornata. Ed i risultati sono dalla parte del Foggia, che nelle ultime sette partite ha conquistato la bellezza di tredici punti.

Uno spogliatoio che sembra più unito che mai, la consapevolezza di avere un organico forte dopo l’arrivo di calciatori del calibro e dell’esperienza di Scaglia, Tonucci e Kragl. E di questo va dato merito soprattutto al lavoro chirurgico di un eccellente direttore sportivo come Luca Nember, oltre che ad un tecnico come Stroppa che non ha mai smesso di crederci e che fa del lavoro sul campo uno stile di vita.

La scalata continua, altro fieno in cascina e zona rossa ora distante quattro punti. Si comincia a respirare un’aria nuova, c’è fiducia e voglia di stupire. Ora inizia il bello, alle porte c’è un trittico molto abbordabile: Carpi, Brescia e Novara per dare continuità ed una sterzata decisiva ad un campionato in cui i satanelli hanno iniziato a fare a voce grossa.